GIORNATA DELLA DANTE ALIGHIERI AL CONSOLATO GENERALE D’ITALIA A GERUSALEMME

GERUSALEMME\ aise\ - Oramai è una tradizione che va avanti da decine di anni e anche quest’anno il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme, nel suo giardino ombrato, ha ospitato i componenti della sezione della Dante Alighieri di Gerusalemme, al termine dell’anno scolastico 2016-2017.
Quella di ieri, 29 giugno, è stata la prima “Giornata della Dante” per il Console Generale d’Italia a Gerusalemme Fabio Sokolowicz, a Gerusalemme da circa 11 mesi.
Gli ospiti – riporta il presidente del Comites Beniamino Lazar – sono stati accolti dal Presidente della Dante Alighieri, David Patsi, dopo di che il Console Generale Sokolowicz ha salutato i presenti, facendo presente lo sforzo che il Ministero degli Esteri, il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme, insieme alla Dante Alighieri, investono per la diffusione della lingua e della cultura italiana.
Una cantante e un bravissimo complesso di musicisti locali ha intrattenuto il pubblico con canzoni e musiche napoletane, che hanno raccolto gli applausi del pubblico; dopo di che, alcuni studenti dei corsi avanzati di lingua italiana hanno messo in mostra la loro padronanza della lingua, presentando uno sketch umoristico in italiano, traduzione (non facile) di uno sketch molto conosciuto dell’humor israeliano. Un’altra studentessa, originaria dall’Argentina, ma con radici napoletane, ha cantato una canzone di Eros Ramazzotti, mostrando la sua padronanza della lingua italiana.
La segretaria della Dante, Alisa Benabu, ha tracciato un resoconto di quanto è stato fatto nell’arco dell’ultimo anno, oltre ai diversi corsi di studio della lingua italiana, si sono tenute tutta una serie di conferenze, concerti, presentazioni di libri, e il mese di conferenze sulla Liguria, culminato con un viaggio nella stessa regione. Dei regali sono stati offerti ai due professori di lingua italiana, Alessandra Misul e Cesare Pavoncello .
Presenti, oltre allo staff completo del Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme, anche il Vice Presidente della scuola di calcio giallorossa gerosolomitana, e il Presidente del Comites di Gerusalemme.
Non poteva chiaramente mancare un rinfresco tipicamente italiano, preparato con abilità da due cuochi pasticcieri romani, oggi residenti nella città di Gerusalemme. (aise)