UNIDO CONVOCA LA TAVOLA ROTONDA SU ACCESSO AI FINANZIAMENTI PER LE DONNE IMPRENDITRICI NELLA REGIONE MENA

ROMA\ aise\ - Le leader delle associazioni imprenditoriali di donne in Medio Oriente e Nord Africa (MENA) hanno partecipato nei giorni scorsi alla tavola rotonda sull'accesso ai finanziamenti per le donne imprenditrici, organizzata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO), la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero Affari Esteri italiano, l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS), l’Unione per il Mediterraneo (UfM) e l'Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti Di Azienda (AIDDA) a Roma.
“Accesso ai finanziamenti: sfide e buone pratiche per sostenere le donne nel business in Egitto, Giordania, Libano, Marocco, Palestina e Tunisia”, la tavola rotonda ha visto la partecipazione di rappresentanti del Ministero dell'Industria, esperti nelle questioni di genere di organizzazioni internazionali e agenzie di sviluppo, donne imprenditrici e molti altri.
Illustri relatori sono intervenuti: Hussein El Hage Hassan, Ministro dell'Industria, Libano, Pietro Sebastiani, Direttore Generale, Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, Delphine Borione, Vice Direttore, Unione per il Mediterraneo e Laura Frigenti, Direttore dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). I relatori hanno illustrato quali misure i governi possono adottare per garantire il buon andamento dell’ imprenditorialità femminile e condividere buone pratiche per accelerare l'accesso ai finanziamenti per favorire l’empowerment economico femminile.
Frigenti ha ricordato: “Il cosiddetto “soffitto di vetro” pesa ancora sulle donne. Dobbiamo combattere gli stereotipi, mostrando modelli positivi, perché dare il buon esempio è molto importante”.
La tavola rotonda ha visto anche il lancio del Documento Tecnico UNIDO “Studio sullo Sviluppo dell’Imprenditorialità Femminile in Egitto, Giordania, Libano, Marocco, Palestina e Tunisia”. Un vasto sondaggio, che ha visto coinvolte oltre 1.200 donne imprenditrici della regione, è stato eseguito come parte del progetto UNIDO “Promuovere il women empowerment per lo sviluppo industriale inclusivo e sostenibile nella regione MENA”, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), portato avanti da UNIDO e con il supporto dell'Unione per il Mediterraneo (UfM).
I relatori della tavola rotonda hanno discusso le questioni emerse dal Documento Tecnico e su come le principali parti interessate possono prendere spunto dalle raccomandazioni e i suggerimenti, forniti dal documento, per migliorare l’empowerment economico delle donne. Le principali sfide che le imprenditrici si trovano ad affrontare e che sono uscite fuori durante il dibattito sul Documento Tecnico sono: il quadro normativo e l’aspetto legale, l'accesso a mercati nuovi e internazionali, e in alcuni casi, il costo dei servizi pubblici e la mancanza di crescita economica. Ricordando che “l’imprenditorialità femminile è strategica per l’occupazione”, Sebastiani ha concluso dicendo che le donne sono portatrici di soluzioni e mediatrici di pace in grado di cambiare le regole del gioco. (aise)