AL FIANCO DEI BAMBINI PIÙ BISOGNOSI – di Vittorio Giordano
MONTRÉAL\ aise\ - “Un evento locale per una causa globale, una serata montrealese dedicata ai bambini meno fortunati nel mondo. Il 4 ottobre scorso, presso un padiglione allestito nel Cimitero di Laval - uno dei 6 complessi funerari di Magus Poirier – si è tenuta la terza edizione dell’evento di raccolta fondi a favore dell’associazione “Esperance de Vie Enfants du Monde” (Speranza di vita Bambini del mondo). Un organismo senza scopo di lucro fondato nel 2003 da Suor Pierre Anne Mandato, per 20 anni direttrice generale dell’ospedale Marie-Clarac (oggi è segretaria-tesoriera, al suo posto è stata promossa Suor Martine Côté) e che ogni giorno sostiene le missioni della Congregazione delle Suore di Carità di Santa Maria, nella loro opera a favore dei bambini poveri di tutte le età in Canada e nel resto del mondo”. A scriverne è Vittorio Giordano per il “Cittadino canadese”, settimanale di Montreal di cui è caporedattore.
“La Congregazione è composta da circa 300 membri ed opera in 12 Paesi: Italia, Francia, Argentina, India, Messico, Stati Uniti, Cile, Bolivia, Ecuador, Perú, Colombia e Canada. A formare il cda di “Esperance de Vie Enfants du Monde” sono: Suor Pierre-Anne Mandato (fondatrice), Suor Marie-Hélène, Jacques Poirier (presidente), John Palazzo (vicepresidente), Gérard Séguin, Emilia Mattei, Silvano Clemente, Anna Saroli e Réjean Léveillé.
Attraverso le donazioni, l’“Esperance de Vie Enfants du Monde” si prende cura del benessere fisico e psicologico di questi giovani, fornendo loro il sostegno di cui hanno bisogno per migliorare il loro tenore di vita. Dopo “Pasta-Bar”, evento organizzato il 15 febbraio scorso presso la Residenza “Les Cascades” e che ha permesso di raccogliere 50 mila $, il 4 ottobre scorso è andato in scena il secondo appuntamento dell’anno a favore “Esperance de Vie Enfants du Monde”. In un’atmosfera conviviale, tra prelibatezze salate e dolci, circa 300 persone hanno preso parte all’evento, contribuendo alla raccolta fondi (biglietto a 125 $). In particolare, Michelina Lavoratore, direttrice dei servizi alla clientela e dello sviluppo di Desjardins Cassa Popolare Canadese, e Jacinthe Sicotte, della Caisse Desjardins Sault aux Recollets De Montréal-Nord, hanno donato rispettivamente 440 mila $.
Tutti i fondi sono devoluti direttamente ai bambini e alle famiglie, non ci sono costi amministrativi.
A livello montrealese, i fondi raccolti consentiranno a circa 90 bambini svantaggiati di trascorrere una settimana al campo estivo “CLARAC”, che si trova a Saint-Donat-de-Montcalm, gestito dalla scuola Marie-Clarac di Montréal. In tutto il resto del mondo, Espérance de Vie Enfants du Monde assiste i bambini che vivono in Paesi svantaggiati e in via di sviluppo con cibo, cure sanitarie e programmi educativi Proprio quello che voleva Suor Pierre Anne Mandato quando ha fondato l’organismo nel 2003: “Diamo da mangiare a bambini che non hanno cibo a sufficienza. Allo stesso tempo cerchiamo di trasmettere loro dei valori, un’educazione, il messaggio evangelico, affinché possano avere successo nella vita. Per questo la fondazione si chiama ‘Speranza di vita Bambini nel mondo’. Quando, per esempio, c’è stato lo tsunami in India nel 2004, abbiamo inviato 6 mila euro, ovvero 10 mila dollari canadesi, per assistere 140 orfani senza cibo. In Europa ci sono bambini disabili o che non possono permettersi di andare a scuola, in America Latina ci sono bambini sotto la soglia di povertà, in Colombia già a 6 anni ci sono bambini che vengono adescati dalla malavita per vendere la droga. Noi cerchiamo di inserirli in attività sportive per distoglierli da situazioni che potrebbero mettere a repentaglio la loro vita. Ci adoperiamo per tirarli fuori da questi problemi”.
“A Montréal ci affidiamo alla ‘Saint Vincent de Paul’, organismo che aiuta i bambini bisognosi, oltre che alle segnalazioni delle cliniche mediche, dei professori e dei presidi. Come Marie-Clarac, poi, tra ospedale, scuola, residenza e campo estivo cerchiamo di conoscere le famiglie per dare una mano a quelle meno abbienti. Sono io stessa che ho aperto le prime missioni della Congregazione delle Suore di Carità di Santa Maria in Paesi come Cina, Colombia, Perù ed Ecuador: sono tornata col cuore gonfio di sofferenza e così, nel 2003, ho creato un’associazione per aiutare i bambini che versavano in situazioni di indigenza. Anche pochi dollari possono fare la differenza. I bambini che ospitiamo nel nostro campus estivo in Québec vogliono tornare, ci dicono che Marie Clarac ha cambiato la loro vita. E questa è la cosa più bella, una soddisfazione enorme, che ci fa credere sempre di più nella nostra missione””. (aise)