BUSINESS FORUM ITALIA-CINA: A GIUGNO NUOVA MISSIONE PER LE PMI NELLE PROVINCE DEL LIAONING E DELLO SHANDONG

ROMA\ aise\ - Nell’ambito dell’attività prevista dal Business Forum Italia-Cina (BFIC), dal 18 al 21 giugno prossimi, l’Agenzia ICE e Confindustria, con il supporto di Bank of China, organizzano una missione di Piccole e Medie Imprese nelle province cinesi del Liaoning e dello Shandong. L’appuntamento – sottolineano gli organizzatori - riveste “particolare importanza dal punto di vista economico-istituzionale ed intende dare un rinnovato slancio alle relazioni bilaterali tra i Italia e Cina”.
Ruolo del Business Forum è, infatti, quello di fungere da elemento catalizzatore per favorire “più solidi ed equilibrati” rapporti economico-commerciali tra i due Paesi, un’occasione di dialogo tra imprese per individuare linee di sviluppo strategiche in un’ottica pluriennale.
La Cina ha oggi un enorme potenziale di crescita dei consumi interni. Seconda economia al mondo per PIL nominale, con la prospettiva di superare gli Stati Uniti entro il 2030, essa punta a raddoppiare entro il 2020 il reddito pro capite del 2010, diventando il più grande mercato di beni di consumo in assoluto. Nel 2022, si prevede che i cittadini mediamente benestanti saranno oltre 250 milioni.
La provincia del Liaoning ha una popolazione di 43 milioni di abitanti ed è oggetto del “Piano di rivitalizzazione del Nord Est”, programma del Governo cinese avviato nel 2003 con lo scopo di sviluppare una zona caratterizzata da obsolete industrie pesanti di proprietà dello stato. Privatizzazioni, riforma del welfare e apertura al mercato sono quindi le principali sfide che la Provincia dovrà affrontare nei prossimi anni. Nel 2016 ha esportato per 39,5 milioni di USD e importato per 38,6 milioni di USD.
Dalian è tra le principali città costiere e abbraccia tre zone di sviluppo economico a livello statale. Dalian è in prima linea nel nuovo round di apertura della Cina e sta promuovendo con forza lo sviluppo di parchi industriali chiave, accelerando energicamente la costruzione di una nuova piattaforma di cooperazione estera.
Lo Shandong, con i suoi 98 milioni di abitanti, rappresenta la 2° provincia per dimensioni del mercato interno, con un’incidenza del 9,2% sul totale nazionale. Nel 2016 ha esportato per 124 miliardi di dollari e importato per 87 miliardi. È, inoltre, una delle province più industrializzate della Cina, terza per contributo al PIL nazionale. La sua ampia disponibilità di risorse e la significativa presenza di imprese private la pongono inoltre al 4° posto, secondo il China Indicator of Provincial Business Attractiveness, fra le province più attrattive per gli investimenti stranieri. La collocazione geografica ne ha fatto storicamente una meta ambita per gli investimenti coreani e giapponesi, oltre che canale di collegamento tra la Cina e il Nord Est. Qingdao rappresenterà il punto di partenza del China-Pakistan Economic Corridor, il primo anello di congiunzione tra la via della seta terrestre e quella marittima.
Qingdao è inoltre il primo centro economico ed industriale dello Shandong. Città portuale internazionale, Qingdao è stata identificata come punto di partenza della nuova via della seta marittima e ricopre quindi un ruolo strategico nello sviluppo della BRI.
Oltre che per il dinamico e sviluppato settore industriale, la città si distingue per l’impegno nello sviluppo di scienza e tecnologia, anche grazie alla presenza di uno dei principali centri di ricerca della Cina.
La missione avrà carattere plurisettoriale con un focus su 5 comparti: Macchinari (macchine tessili, utensili, agricole, packaging); Green Technology e Clean Energy; Farmaceutica e Medicale; Cantieristica navale e Nautica; Arredamento e infissi.
Le aziende interessate a partecipare possono dare conferma della loro adesione entro e non oltre il 5 maggio compilando la scheda online disponibile sul sito web pmichina2018.ice.it. (aise)