COME DENTRO UNO SPECCHIO: VINCE UN ITALO-CANADESE

ROMA\ aise\ - “Come dentro uno specchio. L’Italia vista fuori dall’Italia”, il concorso cinematografico promosso dalla Dante Alighieri con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con la Confederazione Elvetica-Svizzera, il Festival del film Locarno 2017 e Rai Italia, ha premiato il suo regista emergente: è l’italo-canadese Stefano Fico.
Il concorso aperto a giovani registi di età compresa tra i 18 e i 26 anni, stranieri o di nazionalità italiana e residenti all’estero, ha visto partecipanti dal Sud America (in particolare Messico, Argentina, Venezuela) al Camerun, a Singapore, passando per la Bielorussia. L’iniziativa, promossa in occasione della XVII edizione della Settimana della Lingua italiana nel mondo dedicata al tema “L’italiano al cinema, l’italiano nel cinema”, ha visto i giovani registi lavorare in gruppo o individualmente.
L’intento del concorso consisteva nel raccontare il nostro Paese dal punto di vista degli stranieri, cogliendo un’idea dell’Italia oltre gli stereotipi e i luoghi comuni.
La giuria – spiega la Dante – ha prediletto i lavori che hanno dimostrato attraverso la scrittura e la progettazione una maggior coerenza con la tematica proposta dal concorso. Sono stati favoriti inoltre i progetti che hanno espresso libertà creativa e originalità stilistica.
Ha vinto Stefano Fico (Canada) con “Un sogno” con questa motivazione: “Vivere in Italia e all’italiana, l’autore è riuscito a restituire le componenti emozionali che caratterizzano la nostra Nazione e il nostro popolo. Premiato inoltre, per la tecnica, la fotografia suggestiva, la narrazione fluida e il pieno accordo con il tema del concorso”.
Al secondo posto Olexandra Fedotova (Ucraina) con “Voglia d’Italia” perché “La “voglia di Italia” e la simpatia della regista contagiano lo spettatore”.
Al terzo posto Lucia Garré (Argentina) con “Grande bellezza”. Questa la motivazione: “per l’omaggio al cinema italiano e ai suoi successi recenti, per l’esclusiva presenza del regista Paolo Sorrentino autore della “Grande Bellezza” che ha portato l’Italia a rinnovare la sua fama nel mondo. Un racconto vivace, accurato e appassionato”. (aise)