DA LONDRA A LOS ANGELES RIFLETTENDO SULL’UOMO E LE MIGRAZIONI

ROMA– focus\aise\ - Le migrazioni di ieri e di oggi, dall’Italia verso il resto del mondo e dal mondo verso l’Italia, come in una sorta di circolarità universale che crea continuamente nuovi scenari sociali.
Nel mese di ottobre due città, particolarmente aperte tanto alla nostra storica emigrazione quanto ai flussi di stranieri provenienti da altri luoghi del mondo, Londra e Los Angeles, affrontano il tema delle migrazioni con una serie di interessanti eventi, tutti organizzati dai nostri Istituti di Cultura.
LOS ANGELES
"L'Italia e la geopolitica della migrazione: approcci estetici" è il tema del simposio che si terrà giovedì prossimo, 4 ottobre, a Los Angeles per iniziativa dell’Istituto Italiano di Cultura, del Department of Italian & Department of Film, Television and Digital Media della UCLA. Ad accogliere la conferenza, che si svilupperà per l’intera giornata, due diverse sedi: la mattina presso la Melnitz Hall dello Star Theater ed il pomeriggio presso la UCLA Royce Hall. Il simposio invita artisti e studiosi ad esaminare le recenti rappresentazioni letterarie e cinematografiche dei movimenti migratori. La scrittrice, poeta e saggista Ubah Cristina Ali Farah, autrice di Little Mother (2011), una storia che riguarda la diaspora somala in Africa, Italia e in altri Paesi, presenterà una reinterpretazione del racconto paradigmatico riguardo il conflitto civile e morale ossia l'Antigone di Sofocle. Andrea Segre, sociologo e direttore di molti film, documentari e fiction che esaminano la migrazione transnazionale in Italia, proietterà e parlerà del suo lungometraggio "L’ordine delle cose" (2017), basato su reti transnazionali politiche, militari, criminali e di organizzazioni non governative coinvolte nelle politiche Europee sull'immigrazione. Il regista ed attivista Medhin Paolos proietterà e illustrerà Asmarina (2015), un documentario sulla comunità eritreo/etiope di Milano. Il sociologo Alessandro Dal Lago, autore di Non-Persons: The Exclusion of Migrants in a Global Society (2004), uno studio determinante del trattamento giuridico e mediatico degli immigrati in Italia, si unirà alla studiosa di cultura mediterranea Alessandra Di Maio, autrice di Wor(l)ds of Progress: A Study of Contemporary Migrant Writings (2008), per parlare delle rappresentazioni politiche ed estetiche dell'Italia e delle condizioni dei migranti. Con l'intento di determinare la geopolitica in Italia oggi, il simposio ha inoltre lo scopo di costruire ponti attraverso le discipline.
Sempre a Los Angeles l’Istituto ospiterà la presentazione di "New Italian Migrations to the United States", volume a cura di Laura Ruberto e Joseph Sciorra, pubblicato nel 2017 dalla University of Illinois Press. L’opera verrà presentata dai due autori giovedì 25 ottobre, alle ore 18.30, presso l’Istituto Italiano di Cultura. L’evento, ad ingresso libero, è organizzato in collaborazione con la California State University Long Beach, la Chapman University e l'Italian-American Museum of Los Angeles (IAMLA) in occasione della Settimana della Lingua Italiana. "New Italian Migrations to the United States" è una collezione in due volumi che esplora l'immigrazione italiana verso gli Stati Uniti dal 1945 ad oggi ed offre una revisione radicale della storia degli italo-americani attraverso un'attenta analisi dell'immigrazione degli ultimi settant'anni. Il primo volume è dedicato in particolare a "Politics and History since 1945" mentre il secondo volume analizza il tema "Art and Culture since 1945". Grazie ai saggi di quindici importanti studiosi, il libro analizza il modo in cui l'immigrazione italiana ha non solo influenzato le leggi sull'immigrazione e esercitato un impatto sulle comunità urbane, ma ha anche contribuito alla cultura del consumo degli Stati Uniti e, a tutt'oggi, continua a riavviare e dare nuova forma alla cultura italo-americana e statunitense in generale.
LONDRA
"Dialogues on man | Dialoghi sull'uomo": in ottobre all’Istituto Italiano di Cultura di Londra partirà un ciclo di quattro incontri di "antropologia contemporanea" con Marco Aime e Daniel Trilling, Eva Cantarella e Nicola Gardini, Stefano Bartezzaghi e Robert Gordon, Salvatore Settis e Bill Sherman, organizzati in collaborazione con "Pistoia Dialoghi sull’uomo". Il primo dialogo avrà luogo mercoledì, 3 ottobre: Marco Aime e Daniel Trilling parleranno di "Confini e frontiere". In un’epoca di piena globalizzazione, una cosa che di certo non è scomparsa sono i confini. Al contrario, in un’Europa che da anni cerca di creare una sempre maggiore unificazione, di fatto stanno risorgendo muri e barriere di ogni tipo, sia fisiche che culturali, poiché è attraverso la costruzione di confini che noi creiamo lo "straniero". La riflessione di un antropologo a confronto con quella di un giornalista, entrambe da sempre attenti a una tematica di urgente attualità. "Il viaggio e l’incontro con gli altri: da Omero alle curiosità di Erodoto, una lezione attuale" sarà il tema del secondo dialogo in programma il 10 ottobre con Eva Cantarella e Nicola Gardini. Fra le sirene ammaliatrici da cui Ulisse deve fuggire e gli ippopotami del Nilo che Erodoto racconta con curiosità agli Ateniesi, Eva Cantarella ricostruisce una mappa dell'incontro e dello scontro fra civiltà e barbarie, di mondi diversi che imparano a conoscersi, e del percorso che l'uomo compie alla ricerca dell’uomo. Una conferenza attuale che trae spunto dalle pagine più evocative di Omero e Erodoto per farli dialogare sul tema del viaggio e della scoperta dell’altro. Seguiranno poi il 17 ottobre Stefano Bartezzaghi e Robert Gordon con "Homo ludens 2.0" e il 24 ottobre Salvatore Settis e Bill Sherman con "Cieli d’Europa. Cultura, creatività, uguaglianza". (focus\aise)