DALLA SIRIA ALLA PALESTINA: L’IMPEGNO DELL’AICS IN MEDIORIENTE
ROMA – focus/aise - Come sottolineato dal ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, durante la conferenza ministeriale di Bruxelles "Supporting the future of Syria and the Region", l’impegno italiano nel Paese devastato da sette anni di guerra prosegue anche grazie all’impegno dell’AICS.
L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo finanzia infatti la ong italiana COOPI, attiva dal dicembre 2016 in Siria, dove si sta in questi mesi concludendo un progetto volto a rafforzare le capacità di auto-sostentamento delle famiglie vulnerabili, residenti nell’area metropolitana di Damasco. In questo ambito si inserisce anche la realizzazione di una mensa collettiva nell’area rurale di Damasco, che assicurerà per quattro mesi un’alimentazione adeguata agli 8.000 profughi di Ghouta Est. L’incarico è stato affidato a COOPI dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari.
Più di 133.000 persone sono fuggite da Ghouta Est, attraverso i corridoi umanitari, da quando la città dell’area rurale di Damasco è stata colpita da un violento conflitto armato, che ha provocato da febbraio 1.100 vittime tra i civili. Attualmente 50.722 persone sono ospitate in 8 rifugi collettivi nella campagna circostante la capitale della Siria. Le condizioni nei rifugi sono molto dure, a causa del sovraffollamento, della carenza di risorse e delle condizioni igieniche. L’8% dei bambini visitati dai medici presenta una grave carenza nutrizionale.
COOPI ha dunque avviato la mensa collettiva presso un capannone fornito da una società di trasporti alla periferia di Damasco e, in questa stessa sede, ha allestito un campo che ospiterà 8.000 profughi da Ghouta est e che fornirà adeguata assistenza alle persone con necessità specifiche, bambini, donne in gravidanza e persone con disabilità. Nel periodo dell’intervento, verranno realizzate anche attività di formazione e di sensibilizzazione nei confronti del personale locale e delle famiglie sui temi dell’igiene, della protezione dell’infanzia e delle donne.
L’infanzia è al centro di un altro recente intervento dell’AICS nella Regione, questa volta in Palestina. L’Agenzia ha promosso insieme a RTM – Reggio Terzo Mondo il progetto "AEPIC – Alleanza per un’educazione inclusiva e di qualità della prima infanzia in Cisgiordania", grazie al quale il Ministero palestinese dell’Educazione e sette scuole pilota di Betlemme hanno potuto avvicinarsi all’esperienza d’avanguardia del sistema educativo di Reggio Emilia e sperimentare cambiamenti nelle proprie scuole, ottenendo risultati importanti soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo degli spazi e dei materiali educativi, la progettazione della didattica e la relazione con le famiglie. Lo stupore negli occhi delle insegnanti palestinesi in visita alle scuole di Reggio Emilia e i cambiamenti da loro messi in atto, una volta rientrate a casa, rappresentano il patrimonio più prezioso di AEPIC. (focus/aise)