IL LAVORO DEGLI "UFFICIALI DI MACCHINA" DELLA FARNESINA

ROMA – focus/aise – La diplomazia italiana è sempre al lavoro, talvolta con più discrezione, ma su tutti i fronti, anche grazie all’impegno quotidiano di quegli "ufficiali di macchina" - viceministri, sottosegretari e direttori generali – senza i quali gli ingranaggi del complesso dispositivo degli Esteri si incepperebbe. Come dimostra la settimana appena conclusa.
Con Alfano a Bruxelles per la Conferenza ministeriale Ue sulla Siria è arrivato, anticipando il ministro, il sottosegretario agli Affari Esteri Vincenzo Amendola, intervenuto alla prima giornata di lavori, il 24 aprile, per un confronto sul futuro del Paese e della regione con ONG e partner.
Precedentemente Amendola era stato a Vienna per la Conferenza OSCE "Lotta contro la tratta di esseri umani", intervenendo alla quale aveva assicurato che la presidenza italiana darà "impulso a nuova alleanza e cooperazione tra istituzioni e società civile".
Su un altro fronte, si è riunito questa settimana alla Farnesina il "Tavolo tecnico per la cooperazione scientifica e tecnologica con la Cina", che, giunto alla quinta edizione, riunisce periodicamente i vertici del mondo istituzionale, scientifico, accademico e imprenditoriale italiano per fare il punto sulla cooperazione scientifica e tecnologica con in grande Paese orientale.
Ad inaugurare questa edizione è stato il direttore generale per la Promozione del Sistema Paese, Vincenzo de Luca. A moderare i lavori il direttore centrale per la Ricerca e l’Innovazione del MAECI, Fabrizio Nicoletti. Sono inoltre intervenuti gli addetti scientifici in Cina Plinio Innocenzi, Lorenzo Gonzo e Roberto Pagani e, con loro, circa sessanta delegati di Ministeri e Enti di ricerca, Università, Politecnici, Distretti e Regioni italiane interessati allo sviluppo di collaborazioni con la Cina.
"La Farnesina è impegnata a sviluppare con Pechino relazioni in campo scientifico e tecnologico improntate al beneficio reciproco", ha affermato il direttore generale del MAECI De Luca, "nel quadro delle priorità strategiche italiane e nei settori più promettenti quali la sostenibilità ambientale, la salute e l’ingegneria". (focus/aise)