INTESA UE-MESSICO: NUOVI SPAZI

CITTÀ DEL MESSICO\ aise\ - ““L'ultimo negoziato tra Europa e Messico va interpretato come un'opportunità per l'export delle nostre produzioni. Novità per i formaggi e la pasta Made in Italy, che avranno l'occasione di fruire di nuovi spazi di mercato nell'area dell'America settentrionale. Un cliente, fino ad oggi, abbastanza marginale, dove vendiamo principalmente vini con un valore dell'export appena superiore a 103 milioni di euro, e da cui importiamo per un valore di circa 86 milioni di euro”. È quanto emerge da una prima analisi della Cia-Agricoltori Italiani —che con oltre 900.000 iscritti è una delle maggiori organizzazioni agricole professionali europee— in occasione dell'intesa politica sul libero scambio tra Ue e Messico, a cui manca solo il passaggio del “legal scrubbing” per raggiungere un accordo definitivo”. A riportarlo è “punto d’incontro”, portale diretto a Città del Messico da Massimo Barzizza.
“Discreta la quota dei prodotti IG — ovvero quelli tutelati dai marchi europei d'origine geografica— che entrerebbero nell'accordo. Il documento parla di 340 specialità tradizionali.
“Latte in polvere, carne di maiale, caffè e cioccolata — spiega la Cia— godranno dell'abbattimento delle tariffe. Tra gli altri prodotti contemplati nell'accordo, il succo d'arancia e il miele”.
“Da Bruxelles — prosegue la Cia — segnalano che il nuovo scenario produrrà benefici occupazionali, stimando oltre 400 mila posti di lavoro nel settore delle esportazioni, integrando il lavoro fatto nel negoziato definito nel 2000. Appare prematuro prevedere l'effetto dell'accordo per l'agroalimentare italiano, però l'approccio deve essere quello di vedere il bicchiere mezzo pieno. Anche se diversi nostri prodotti di punta, potranno entrare negli scambi in regime di coesistenza con altri prodotti non tutelati”.
“Da questo accordo - continua l'organizzazione agricola - non è affatto automatico o scontato che il mercato messicano preferirà i “falsi” prodotti italiani a quelli originali. Appare chiaro che sarà importante monitorare l'evoluzione di quanto accadrà realmente, realizzando anche azioni di promozione a livello internazionale per i veri prodotti del Bel Paese””. (aise)