INVESTIRE IN TANZANIA: L’ANALISI DELLA CAMERA DI COMMERCIO ITALAFRICA

ROMA\ aise\ - “Secondo recenti rapporti della Banca Centrale l'attività economica in Tanzania si è espansa solidamente nel terzo trimestre. Il credito è cresciuto rafforzandosi grazie ad un balzo dei prestiti personali e ad una accelerazione dell'estensione del credito al settore manifatturiero. Le importazioni si sono espanse e hanno incrementato gli acquisti di capitale grazie alla crescita nell'investimento delle infrastrutture. L'anno prossimo l'economia della Tanzania continuerà ad espandersi sostenuta dalla crescita del settore dei servizi a seguito di crescenti flussi turistici grazie, anche, alla vittoria del Best Destination to the World nella categoria delle Destinazioni Esotiche 2018 al Russian National Geographical Traveler Award”. Comincia in questo modo il rapporto di analisi effettuato dalla Camera di Commercio ItalAfrica Centrale, che prosegue: “Gli esperti prevedono quindi un aumento del PIL del 6,5% nel 2019 e del 6,4% nel 2020. Migliorano anche i trasporti con un aumento del 12,6% grazie all'aumento delle merci in transito da e verso i paesi limitrofi, in seguito al miglioramento delle operazioni nel porto di Dar es Salaam e la rimozione dell'imposta sul valore aggiunto dei servizi di transito delle merci. La Tanzania con più di 57 milioni di abitanti è il paese più grande dell'Africa orientale e della Comunità
dell'Africa Orientale (EAC). Affacciandosi sull'Oceano Indiano è la porta commerciale naturale per i paesi senza sbocco sul mare che la circondano.
Il paese è dotato di una varietà di risorse naturali, tra cui una costa di 1.424 km, terre arabili, attrazioni turistiche e risorse naturali tra cui riserve di gas naturale nel sud del paese, possibile fattore trasformativo dell'economia”.
“La presenza delle aziende italiane - operanti soprattutto nel settore alberghiero e turistico - risale a partire dagli anni ‘60 ed ha contribuito storicamente allo sviluppo del paese africano. Nel 2017 l´interscambio commerciale tra Italia e Tanzania ha registrato un totale di 112 milioni di euro, con un calo dell'export italiano (70,4 milioni, -10,2%) e una crescita dell'import dalla Tanzania (41,6 milioni, +8,3%).
Gli investimenti in Tanzania sono garantiti contro la nazionalizzazione e l'espropriazione grazie ad accordi di protezione e promozione, come la Multilateral Investment Guarantee Agency (MIGA), della quale la Tanzania è membro”. (aise)