ITALIANI ALL’ESTERO: LE REGIONI E L’EMIGRAZIONE

ROMA – Focus/aise – Borse di studio, progetti, soggiorni per i più anziani, gemellaggi per i più giovani. Le politiche regionali in tema di emigrazione finanziano ogni anno diverse attività.
Nell’ultima settimana, la Regione Veneto ha approvato il programma annuale delle iniziative per mantenere i rapporti con i veneti all’estero: 445 mila euro i fondi da stanziati. Di questi, 75 mila serviranno a finanziare i tre appuntamenti “istituzionali” che la regione promuove ogni anno: la Giornata dei veneti nel mondo, la riunione della Consulta dei veneti nel mondo e il Meeting dei giovani oriundi veneti.
Tra le attività finanziate quest’anno anche un concorso per gli studenti delle scuole superiori e una tesi di laurea tra le università del Veneto, per approfondire i temi legati alle migrazioni venete. Nel Piano figurano anche un progetto-rientro, anche temporaneo, di veneti emigrati all’estero per master universitari; soggiorni culturali per anziani; fondi per le associazioni e le federazioni dei veneti nel mondo; gemellaggi culturali e scambi con le comunità dei veneti all’estero.
Punta alla scuola uno dei bandi ancora aperti lanciato dalla Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo. La Consulta, infatti, finanzierà il 70% dei costi ammissibili sostenuti dalle scuole (per un massimo di 15.000 euro a progetto) che attiveranno esperienze formative e professionali nei Paesi dove sono maggiormente presenti comunità di emiliano-romagnoli.
Con un duplice obiettivo: da un lato migliorare le prospettive lavorative e professionali dei giovani; dall’altro, favorire la conoscenza delle realtà sociali, culturali ed economiche delle comunità all’estero dei corregionali. Il bando scade alle 13.00 del prossimo 15 maggio.
Un contatto diretto con i corregionali ha impegnato, questa settimana, il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, in missione in Argentina. Oltre agli incontri istituzionali, il Governatore ha incontrato i calabresi all’estero cui ha ricordato la recente approvazione della nuova legge regionali sui Calabresi nel mondo. “Uno strumento”, ha ricordato, “per attivare programmi finalizzati a sostenere iniziative in varie direzioni ma con un unico obiettivo che è quello di recuperare la nostra identità e farla diventare un fattore di arricchimento nella realtà dove si vive e si lavora”. Oliverio ha quindi assicurato che la Regione “metterà in campo iniziative, di intesa con la rete associativa che in Argentina ho constatato essere abbastanza forte, per la valorizzazione della cultura a partire dalla conservazione e diffusione della lingua, del recupero delle tradizioni, dell'enogastronomia”. (focus/aise)