LA GUARDIA DI FINANZA OTTIMO ESEMPIO DI “SISTEMA ITALIA” IN EUROPA E NEL MONDO
BRUXELLES\ aise\ - Questa mattina, presso il Parlamento Europeo, alla presenza del suo Presidente, Antonio Tajani, e della Presidente della Commissione Controllo Bilancio dell’europarlamento, Ingeborg Graessle, il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale Giorgio Toschi, ha presentato il bilancio del progetto “Cooperation Project 2”, co-finanziato dall'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), nell’ambito del programma “Hercule III – Formazione e Conferenze".
Per l’OLAF, in rappresentanza del Direttore Generale, Ville Itälä, era presente Ernesto Bianchi, Direttore delle Operazioni.
Gli obiettivi principali del progetto, descritto dal Generale Toschi sono: l’approfondimento della tematica delle attività fraudolente - nazionali e transnazionali - a danno del Budget europeo; il consolidamento delle relazioni tra tutti i Servizi di Coordinamento Antifrode (AFCOS) degli Stati membri, dei Paesi in pre-adesione, candidati e potenziali e dei Paesi in Politica di Vicinato; il perfezionamento degli aspetti di comune interesse, strutturali (prerogative, poteri, capacità di coordinamento, etc.), legislativi ed operativi (metodi di conduzione delle indagini e migliori pratiche); il potenziamento dei meccanismi di stretta cooperazione investigativa e, quindi, l’aumento della “capacità di risposta” comune alle frodi.
Il generale Toschi, che era accompagnato da una delegazione di alti ufficiali composta, tra i quali i Generali Attardi, Rapanotti e Caramiglioli, ha ricordato che al progetto hanno aderito 27 Paesi (tra Stati membri, Paesi in pre-adesione - candidati e potenziali, Paesi in Politica europea di Vicinato), ovvero: Albania, Bosnia & Herzegovina, Bulgaria, Cipro, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Lettonia, Lussemburgo, Lituania, Macedonia, Malta, Montenegro, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Spagna, Ucraina e Ungheria.
Il progetto ha avuto inizio con lo svolgimento di una Conferenza Internazionale a Roma, il 7 e 8 giugno 2018. Alla conferenza hanno partecipato 77 delegati in rappresentanza dei 27 paesi partner.
Il progetto si è poi articolato in due tavole rotonde, a Tallinn e Helsinki sugli stessi temi antifrode. Seguiranno altri incontri nei prossimi mesi.
L’evento di oggi presso il Parlamento europeo a Bruxelles costituisce la seconda Conferenza di discussione e approfondimento dei risultati progettuali finora emersi.
Il progetto è la prosecuzione di “Cooperation project”, concepito dalla Guardia di Finanza come strumento per contrastare la frode contro l’Unione europea, realizzato durante il Semestre italiano di Presidenza del Consiglio europeo. Iniziato nel luglio 2015, “Cooperation project” aveva come scopo quello di fornire reciproca assistenza amministrativa fra autorità degli Stati membri per il controllo dei fondi strutturali.
Articolato in vari incontri, la prima Conferenza conclusiva del progetto, per illustrarne i risultati, si è tenuta a Bruxelles, il 9 novembre 2016, presso il Parlamento europeo.
Il 13 novembre 2017, nella sede del Parlamento europeo di Strasburgo si è tenuta una seconda conferenza internazionale nell’ambito della quale è stata presentata la pubblicazione “Cooperation Project in the antifraud sector”.
Il Presidente dell’europarlamento ha ricordato che la Guardia di Finanza, da 28 anni, da quando cioè venne distaccato il suo primo ufficiale presso la Commissione Europea, rappresenta un fiore all’occhiello del “sistema Italia” nel mondo.
“Questo Parlamento, grazie anche all’eccellente lavoro della Commissione Controllo dei bilanci (CONT) e del suo Presidente Ingeborg GRÄSSLE”, ha precisato Tajani alla delegazione delle Fiamme Gialle - continuerà ad essere sempre al vostro fianco nell’importante azione che svolgete ogni giorno. “Perché la vostra azione di contrasto alle frodi sia sempre più efficace dobbiamo rafforzare la conoscenza reciproca fra tutte le Amministrazioni competenti e affinare sempre di più i meccanismi di cooperazione. Per questo, ogni iniziativa tesa ad uniformare le misure antifrode in Europa avrà sempre il nostro supporto”.
Parole di vivo ringraziamento al Generale Toschi e all’Italia, per i grandi sforzi nella lotta alle frodi ai danni del bilancio comunitario sono pervenute anche da Ingeborg Graessle e dal rappresentante dell’OLAF, Ernesto Bianchi.
Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, a margine dell’evento istituzionale, ha partecipato ad un incontro con tutto il personale della Guardia di Finanza, in servizio e in congedo, che presta attualmente servizio presso le Istituzioni Europee, organizzato dal Colonello Luciano Lizzi, esperto della Guardia di Finanza presso la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UE. In tale contesto ha incontrato una delegazione della sezione di Bruxelles-Unione Europea dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (ANFI), fondata e presieduta dal decano degli ufficiali del Corpo che hanno prestato servizio presso le istituzioni europee, il Generale Alessandro Butticé.
Butticé, assieme al Vicepresidente della Sezione, Generale Pierpaolo Rossi, ha consegnato al generale Toschi il crest della sezione, che racchiude nel suo stemma, assieme a quello dell’ANFI, le bandiere Italiana, europea e belga come simbolo dello spirito patriottico, ma anche convintamente europeista, dei finanzieri in congedo che prestano o hanno prestato servizio presso le diverse Istituzioni dell’UE. (aise)