LA RETE DIPLOMATICA STRATEGICA PER LE IMPRESE ITALIANE

ROMA - focus/aise - Che la rete diplomatica rappresenti un’arma strategica per la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese italiane all’estero e per la promozione del made in Italy è fuor di dubbio. Diventa più chiaro ed evidente quando le nostre missioni all’estero si danno da fare.
A Belgrado si parte dall’accesso al credito. Lo ha fatto l’Ambasciatore Lo Cascio, che, insieme con ICE, Confindustria Serbia e Camera di Commercio italo-serba, ha riunito ben 80 società italiane operanti nel Paese per facilitare un loro confronto diretto tra l’offerta bancaria e la domanda delle imprese. E’ stato così che i rappresentanti di BEI, BERS, Unicredit, Banca Intesa hanno potuto illustrare alle aziende italiane, che impiegano oltre 25.000 persone in loco, gli strumenti di finanziamento europei e internazionali, realizzando un focus specifico sui clienti e sulle PMI.
L’interscambio commerciale tra Italia e Serbia nei primi sette mesi del 2018 è stato pari a 3 miliardi di euro, con un incremento di oltre il 10% sia delle importazioni sia delle esportazioni italiane rispetto allo stesso periodo del 2017. Nel suo intervento, l’Ambasciatore Lo Cascio non ha mancato ,poi, di sottolineare come le PMI siano il motore dell’economia italiana e che la loro presenza in Serbia contribuisce a delineare un modello di crescita sostenibile, grazie al connubio tra grandi realtà aziendali e imprese medie e piccole.
Londra punta all’innovazione. È stato dedicato alla Regione Sardegna il secondo evento della serie “Italy for Innovation” lanciata dall’Ambasciata italiana a Londra , che il 27 settembre ha ospitato l’incontro “Sardinia land of innovation – investment opportunities”.
L’evento, ha spiegato lo stesso Ambasciatore Raffaele Trombetta ha avuto come obiettivo quello di favorire lo stabilimento di una rete di contatti e di collaborazione tra imprenditori del settore start up provenienti dalla Sardegna, i loro omologhi basati nel Regno Unito e i rappresentanti dei mercati internazionali potenzialmente interessati ad investire nel settore innovativo sardo.
In questa direzione , ha spiegato il Presidente Francesco Pigliaru, va il to il piano della Regione Sardegna per promuovere e favorire la collaborazione internazionale nell’ambito della tecnologia, della digitalizzazione e dell’innovazione e il sostegno agli start-up per aiutarli ad aprirsi al mondo.
Nell’ambito delle attività di promozione sono stati presentati anche tre progetti quali opportunità di investimento: il progetto Aria Project (Chemical purification of the Underground Argon UAr), riguardante processi chimici di purificazione dell’Argon, con possibilità di risvolti in settori quali l’energia, l’ambiente e l’agricoltura; il progetto Space Propulsion Test Facility Project (SpaceLab, una società affiliata a AVIO-ASI), relativo ad infrastrutture per la ricerca e i test spaziali ; e il progetto “SAR-GRAV Project, the Sardinia Underground Laboratory, a first module for the EinsteinTelescope Infrastructure”, progetto relativo ad un innovativo rilevatore di onde gravitazionali. La giornata si è conclusa con la presentazione da parte di giovani imprenditori di 11 startup innovative, la cui partecipazione è stata coordinata dall’acceleratore di startup TechitaliaLab, con sede a Londra, in collaborazione con l’Agenzia ICE.
Los Angeles gioca in grande. "Meet Italy" a Los Angeles ha organizzato un evento speciale in cooperazione tra l’Istituto Italiano di Cultura, la American Association of Individual Investors , in collaborazione con l'ICE , l’ Agenzia per la promozione all'estero e l'internalizzazione delle imprese italiane. Si svolgerà nell’ambito di "The Great Investors’ Debate" che si terrà il 13 ottobre, allo Skirball Center ed avrà come focus gli investimenti in Italia.
La giornata sarà aperta dall’intervento di Kevin Carter sui Mercati Emergenti, che aprirà la tavola rotonda "The Great Investors’ Debate". Con la mediazione di Davide Accomazzo, fondatore di MEETITALY e docente alla Pepperdine University, prenderanno la parola: Clemens Kownatzki, professore e Ddirettore accademico della Pepperdine University; Terry Ing, docente della Pepperdine e capo del Settore Credito della Muddy Waters Capital; e Chris Manfrè, professore della Pepperdine University e managing partner della Bardi Co. (focus/aise)