L’AUTUNNO CALDO DELLA FARNESINA

ROMA – focus\aise\ - Non solo Giornata del Contemporaneo. Sarà un autunno caldo quello della Farnesina, impegnata nel mese di ottobre anche con la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo e con gli Stati Generali della Lingua e a novembre con la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.
Ovunque e per ogni evento tantissime saranno le iniziative organizzate dalla rete del Ministero degli Affari Esteri: Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura.
Giunta alla quattordicesima edizione, la Giornata del Contemporaneo si trasforma quest’anno in Italian Contemporary Art, coinvolgendo per la prima volta proprio la rete della Farnesina. Il grande evento che dal 2005 organizza AMACI, l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, dedica all’arte contemporanea e al suo pubblico, e che in Italia si svolgerà sabato 13 ottobre, nel mondo si allargherà ad una intera settimana e oltre: dall’8 al 13 ottobre con escursioni nel resto del mese. Dibattiti, conferenze, mostre… Lo scopo, in Italia e all’estero, è sempre lo stesso: portare l’arte del nostro tempo al grande pubblico.
È invece ormai un appuntamento consolidato quello con la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. L’iniziativa, lanciata per la prima volta nel 2001 dal Ministero degli Affari Esteri e dall’Accademia della Crusca e giunta quest’anno alla diciassettesima edizione, si terrà quest’anno dal 15 al 21 ottobre e sarà dedicata al tema "L’italiano e la rete, le reti per l’italiano". Un tema estremamente attuale che approfondirà i legami e le influenze esistenti tra la lingua italiana, il mondo della rete internet, le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione sociale incluse le piattaforme sociali.
La Settimana promuove, in tutto il mondo, la lingua italiana nelle sue più varie sfaccettature scegliendo ogni anno un tema specifico o un particolare settore d'uso della lingua. L'organizzazione della rassegna è curata, oltre che dal Ministero e dalla Crusca, anche dalle cattedre di Italianistica attive presso le varie Università, dai Comitati della Società Dante Alighieri e da altre associazioni italiane all'estero, sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica. Di anno in anno, l'iniziativa ha riscosso un successo crescente, arrivando a coinvolgere un numero sempre maggiore di partecipanti attraverso svariati eventi per ogni tipo di pubblico e dimostrando, al contempo, la vitalità dell'interesse per la lingua e la cultura italiana in tutto il mondo. Inoltre ogni anno, nell'ambito della Settimana, viene anche indetto il concorso "Scrivi con me", riservato agli studenti delle scuole medie superiori italiane e bilingui all’estero, supervisionato e patrocinato di volta in volta da una diversa personalità di spicco del mondo della cultura italiana.
A ridosso della Settimana si terranno gli Stati generali della Lingua Italiana nel Mondo. Dopo Firenze, che ha ospitato le edizioni del 2014 e del 2016, sarà Roma ad accogliere la terza edizione dell’iniziativa, in programma il 22 e 23 ottobre. Anche questa edizione sarà organizzata dal MAECI in collaborazione con l’Accademia della Crusca, la Società Dante Alighieri, la Confederazione Elvetica e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Una prima riunione preparatoria ha avuto luogo, sempre a Roma, il 12 luglio scorso e ha portato all’elaborazione di un programma di massima, che prevede una sessione istituzionale e due sessioni orizzontali, cui potranno partecipare tutti i soggetti, con l’aggiunta di tre tavoli paralleli. Al centro della due-giorni anche l’interazione con le reti più importanti (Google, Facebook, Instagram) e quali contributi potranno queste ultime dare prima degli Stati generali. Quanto alle tematiche da affrontare si parlerà di "italicità" (con tutti gli operatori che si interessano della lingua e cultura italiana), certificazione e formazione dei docenti. Nel corso della riunione è stata sottolineata l’importanza della informazione e della comunicazione e soprattutto, anche in virtù della nuova legge sull’editoria, di non far cadere i tanti periodici diffusi all’estero, che ancora oggi raggiungono molti italiani sparsi nel mondo che hanno poca dimestichezza con i nuovi strumenti informatici. Lo stesso vale anche per le tante "radio etniche" poco conosciute al grande pubblico, ma che hanno un ruolo importantissimo tra le numerose comunità etniche. Infine, la valorizzazione dei Piani Paese.
Nel 2018 proclamato Anno del Cibo Italiano, non poteva non esserci anche una settimana dedicata ad un patrimonio, quello del Made in Italy agroalimentare, che coniuga saper fare, bellezze artistiche e paesaggistiche, rappresentando uno dei migliori biglietti da visita del nostro Paese nel mondo. Il cibo, insieme all’arte, racconta la storia delle nostre terre e delle comunità che le abitano. Un valore immenso che il Governo italiano continua a promuovere e tutelare con iniziative in campo nazionale e internazionale.
Ed ecco dunque che a novembre, dal 19 al 25 del mese, sarà celebrata la terza edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, realizzata per la prima volta nel 2016 e che ovunque ha suscitato grandi consensi. L’iniziativa è organizzata insieme dai Ministeri degli Affari Esteri, delle Politiche Agricole, dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e dello Sviluppo Economico. L’intento è quello di valorizzare la tradizione culinaria italiana nel mondo, quale uno dei segni distintivi del Marchio Italia. Conferenze, degustazioni, cene di gala, corsi di cucina, concerti e mostre legate alla cucina hanno animato in ogni Paese le Ambasciate, i Consolati, gli Istituti Italiani di Cultura e altre location selezionate. Per tutta la settimana centinaia di ristoranti italiani all’estero hanno proposto menu ad hoc per far conoscere al mondo il meglio dell’enogastronomia tricolore. (focus\aise)