QUANDO IL VINTAGE FA TENDENZA

ROMA – focus/ aise – Quando sentiamo parlare di made in Italy pensiamo immancabilmente al cibo e al buon vino, ma non è sempre così. L’Italia eccelle anche in tanti altri campi. È il caso della Formula 1 e del rosso inconfondibile del marchio di casa Ferrari, che nel fine settimana appena trascorso è sbarcato alla fiera Mercante in Auto, nell’ambito delle Fiere di Parma, per una rassegna pensata per gli amanti delle quattro ruote, con particolare riguardo verso gli amanti del vintage. La kermesse è infatti in parte incentrata sull’antiquariato e il collezionismo. I visitatori hanno potuto ammirare la mirica 250 Testarossa, la 250 GT California e la 375 MM, realizzata per Roberto Rossellini e Ingrid Bergman. Tra gli innumerevoli gioielli che hanno caratterizzato la due giorni di Mercante in auto ha spiccato anche la celebre Fiat 1100/103 di Edna Hill, funzionaria del consolato inglese in Baviera ma che, secondo qualcuno, altro non era che un agente segreto. E la sua auto, portata in mostra a Parma dalla Old Cars Collection di Claudio Baroni, rivela i due vani nascosti che la stessa signora Hill, fece appositamente realizzare da una carrozzeria tedesca. Ma nel contesto di Mercante in Fiera a farla da padrone non sono state solamente le automobili: Augusto Panini, collezionista di perle veneziane, ha infatti portato in mostra la sua collezione, suddivisa in 6 teche, con oltre 5mila margarite (così si chiamavano nel ‘300 le perle), di tradizione romana e bizantina, monocolore o dai cromatismi fantasiosi, ritrovate nelle diverse regioni sub-Sahariane. C’è poi stato l’antiquariato del ‘600 e del ‘700, la pittura dell’800, la fotografia e molto altro, tutto nel segno del vintage. Al di fuori del contesto di Mercante in Fiera, da marzo 2019 al Museo del Violino di Cremona sarà presente il violino “Piccolo” di Lorenzo Storioni, del 1793, che qui sarà oggetto di un complesso e strutturato intervento di restauro che riporterà all’antico splendore questo gioiello della liuteria cremonese, grazie alla partnership tra Fondazione Bracco, Comune di Cremona e Museo del Violino, nell’ambito delle azioni coordinate dal Distretto Culturale della Liuteria.
Il "Piccolo" è un violino di misura ridotta, opera autentica in tutte le sue parti del liutaio cremonese Lorenzo Storioni (1744-1816), comprovato da un cartiglio autentico dell'autore. Lo strumento, mirabile esempio di liuteria della fine del ‘700, oltre ad avere un importante valore quale oggetto di studio ed esemplare tipico dell'opera di Storioni, è di particolare interesse: Storioni è infatti un autore del quale Cremona, centro di eccellenza dei noti strumenti ad arco con il Museo del Violino e il Distretto Culturale della Liuteria, non possiede esemplari. Un pezzo unico, insomma. Inoltre, sono quasi 50 anni che la città di Cremona non acquista un violino storico per accrescere la propria collezione. Il violino verrà esposto accanto agli Stradivari, Guarneri e Amati nel tempio degli strumenti ad arco, della musica e del suono cheè il Museo del Violino. I ricercatori hanno individuato come finalità del restauro il recupero della forma e non della funzione del violino: il processo restituirà quindi allo strumento l’antico splendore, a testimonianza della tecnica costruttiva settecentesca. (focus\ aise)