RICHIEDENTI ASILO: DALLA GIUNTA SARDA IL VIA LIBERA AD AGGIORNAMENTO PIANO ACCOGLIENZA/ OPERATIVO IL SITO INTERNET

CAGLIARI\ aise\ - È operativo il nuovo sito internet della Regione Sardegna dedicato al monitoraggio dei flussi migratori, pensato per un rafforzamento delle azioni già avviate dalla regione Sardegna per un maggior controllo del fenomeno, soprattutto per quanto riguarda i flussi “non programmati”. Il sito si avvale di notizie, informazioni e servizi legati al sistema di accoglienza ed è stato approvato dalla Giunta nella riunione di lunedì 26.
L’assessore agli Affari Generali, Filippo Spanu, ha dichiarato: “Dalla sua prima approvazione, ormai due anni fa, il Piano ha subito alcuni aggiornamenti alla luce delle diverse esigenze e dei bisogni espressi dai nostri territori, del mutevole contesto internazionale e delle modifiche normative a livello nazionale e comunitario. Il documento è uno strumento utile per promuovere processi condivisi nell’ambito della gestione dei flussi migratori. Confermiamo il nostro impegno a sostenere l’azione dell’Anci per arrivare a un sistema di ospitalità diffusa tramite le reteSprar. Vogliamo poi consolidare il processo di inclusione con i progetti di volontariato sociale e le manifestazioni sportive e trasmettere corrette informazioni sul fenomeno migratorio attraverso gli incontri organizzati negli istituti superiori".
Nel corso della riunione, si è anche stabilito di dare ulteriore impulso alle azioni frutto di collaborazioni tra istituzioni, enti locali e associazioni che, lo scorso anno, hanno portato alla realizzazione di diversi progetti condividi per un’accoglienza graduale e sostenibile dei richiedenti asilo.
D’intesa con le prefetture, si è deciso di riproporre l’Anci Sardegna, le associazioni di volontariato, le cooperative sociali e i gestori dei Cas, i progetti di volontariato sociale che attraverso il libero e gratuito contributo dei migranti siano in grado di produrre effetti positivi anche nelle comunità in cui sono ospitati. Nelle prossime settimane, sulla base dei buoni risultati raggiunti con i due precedenti bandi, sarà pubblicato un nuovo avviso destinato ai Comuni e alle associazioni del terzo settore.
Ma l’inclusione, secondo quanto affermato nel corso dell’assemblea, dovrà avvenire anche attraverso lo sport.
Con la collaborazione della Figc verranno replicate in tutto il territorio regionale le iniziative sportive. Il primo evento del 2018, lo scorso 21 febbraio a Oristano, ha riunito, in un proficuo momento di confronto all’insegna di un sano agonismo, giovani calciatori delle rappresentative regionali e i loro coetanei ospitati nei Centri di Accoglienza. L’iniziativa consente di venire incontro anche alle urgenti necessità di molte società calcistiche isolane, che a causa della mancanza di iscritti rischiano di non partecipare ai campionati. Inoltre, grazie al sostegno del Coni Sardegna, il progetto sarà esteso ad altre discipline a partire dall’atletica leggera.
Sarà dato seguito anche agli incontri nelle scuole, per agevolare il confronto interculturale e favorire il dialogo e lo scambio di esperienze tra gli studenti e i migranti. In programma, entro la fine del mese di marzo, due nuovi appuntamenti a Cagliari e a Oristano. Verranno riproposte, sempre nel solco della sensibilizzazione e del trasferimento di corrette informazioni sul fenomeno migratorio, le iniziative “Nois, la Sardegna che accoglie” e “Sardos e Migrantes”.
Per quest’anno, poi, viene prevista anche l’estensione del Protocollo sottoscritto nel 2017 con la Questura di Cagliari sui servizi di mediazione culturale a tutte le Questure dell’Isola. I mediatori culturali saranno operativi non solo nell’area del porto, in occasione degli sbarchi, ma anche nei giorni immediatamente successivi agli arrivi.
Ma tra le maggiori priorità individuate, certamente c’è la lotta alla tratta degli esseri umani, da contrastare con attività di informazione sul fenomeno e la stipula di un protocollo d’intesa tra le istituzioni e le associazioni interessate.
Nel Piano viene poi ribadita l’intenzione di sostenere progetti di cooperazione che possano contribuire allo sviluppo sociale ed economico dei Paesi da cui hanno origine i flussi. Particolare attenzione sarà rivolta ai progetti con l’Algeria da cui provengono la maggior parte delle persone che sbarcano direttamente nelle coste del sud Sardegna. Sono in corso di realizzazione, infine, il progetto con la Regione di Matam in Senegal e, insieme alla Regione Toscana, quello in Tunisia. (aise)