SALUTE MENTALE: SI CONSOLIDA L’IMPEGNO DELLA COOPERAZIONE ITALIANA NELLA REGIONE DI DUHOK IN IRAQ
BAGHDAD\ aise\ - In occasione del World Mental Health Day, celebrato in tutto il mondo il 10 ottobre, la Cooperazione italiana, in partnership con il Direttorato Generale della Sanità di Duhok, nel Kurdistan iracheno, ha lanciato il progetto "Supporto ai servizi di salute mentale per i minori e i giovani del Governatorato di Duhok", che sarà realizzato dalla organizzazione della società civile (Osc) AISPO - Associazione Italiana per la Solidarietà fra i Popoli.
Alla presenza del direttore generale della Sanità, Nezar Ismet Taib, e della direttrice sanitaria, Nazik A. Abdulkarim, il titolare della sede AICS di Amman, competente per le attività di cooperazione in Iraq, Michele Morana, ha visitato i locali del Child and Adolescent Mental Health Centre che sarà interessato da interventi di ristrutturazione e in cui si svolgeranno attività di formazione rivolte al personale sanitario, con l’obiettivo di potenziare i servizi di salute mentale a favore di minori e giovani della provincia di Duhok.
Inoltre allo Hevi Paediatric Teaching Hospital sono state consegnate due incubatrici donate dalla Cooperazione italiana al pronto soccorso dell’ospedale, dove sono in corso lavori di ampliamento che prevedono la costruzione di un nuovo blocco operatorio e nuovi reparti di degenza.
"Con l’avanzare della crisi molte delle nostre risorse sono state impiegate a sostegno degli sfollati e dei rifugiati ed è stato necessario potenziare il nostro sistema di rinvii", ha spiegato Ismet Taib. "In questo scenario la Cooperazione italiana ci è stata di notevole supporto con attività di formazione dello staff, ristrutturazione e fornitura di attrezzature".
Gli interventi di AISPO nella provincia di Duhok, avviati nel settembre del 2013 con il finanziamento della Cooperazione italiana e la collaborazione dell’università di Sassari, si sono concentrati sul potenziamento del sistema sanitario mediante l’assistenza tecnica di esperti in campo clinico, ingegneristico e gestionale. Tali interventi sono continuati in seguito all’aggravarsi della crisi nella regione con una strategia di intervento nel settore materno-infantile e di emergenza, mantenendo un approccio di sviluppo e di capacity building istituzionale.
Nel periodo 2013-2018 il sistema della Cooperazione italiana, tra MAECI e AICS, ha investito circa 4 milioni di euro per la realizzazione di interventi sanitari nella regione di Duhok, che vede la presenza di 1,3 milioni di residenti, 77mila rifugiati siriani e 560mila sfollati interni, alloggiati nei campi delle aree urbane.
Tra gli interventi principali si possono ricordare l'installazione di sei letti di terapia intensiva pediatrica e di nove letti di terapia intensiva neonatale presso l’ospedale pediatrico di Duhok; la costruzione di un nuovo laboratorio analisi presso l’Emergency Hospital di Zakho; la costruzione di un reparto di terapia intensiva neonatale di 25 letti presso il Maternity Hospital di Duhok; l'erogazione di oltre trenta borse di studio per l’aggiornamento professionale del personale del Direttorato generale della Sanità di Duhok; l'attivazione di un sistema radio per le comunicazioni delle ambulanze del servizio 122 di Duhok e l'apertura di una nuova postazione per il servizio di ambulanze nel distretto di Zakho, con fornitura di materiali e formazione del personale.
Ulteriori interventi sono stati effettuati in sinergia con il Fondo regionale stanziato dall'Unione Europea in risposta alla crisi siriana, MADAD, con l'obiettivo di rafforzare le capacità di un sistema sanitario che è chiamato a operare in un contesto critico, profondamente segnato dal conflitto, e a offrire un supporto essenziale a tutte le fasce della popolazione. (aise)