SCHIAVONE (CGIE): LA COSTITUZIONE ITALIANA E LA FESTA DELLA REPUBBLICA

ROMA\ aise\ - “Dall’inizio dell’anno, su proposta del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, i numerosi Comitati degli italiani all’estero, gli Enti promotori dei corsi di lingua e cultura italiana, le Associazioni nazionali e locali sono impegnati nella divulgazione della Costituzione italiana entrata in vigore il primo gennaio del 1948”. A pochi giorni dal 2 giugno, Michele Schiavone, segretario generale del Consiglio generale degli Italiani all’Estero, evidenzia in una nota il contributo degli organismi di rappresentanza dei connazionali nel mondo alle celebrazioni della Festa della Repubblica.
“La Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – ricorda il Cgie – ha sollecitato la rete a promuovere iniziative, sostenendole nei modi più consoni, per far conoscere la carta fondamentale alle giovani generazioni di italiani residenti all’estero e ad organizzare eventi pubblici per ricordare il 70° anniversario dell’entrata in vigore. La risposta delle nostre comunità presenti in tutto il mondo non si è fatta attendere”.
“Variegate e significative – si sottolinea – sono le manifestazioni messe in cantiere per coinvolgere i cittadini e per farli partecipi del patrimonio di valori, principi e regole che costituiscono la casa comune”.
In particolare, segnala Schiavone, “su sollecitazione dell’InterComites in Germania tutti i Comitati hanno pubblicato un libro contenente il testo della Costituzione italiana e quello della carta fondamentale tedesca, entrata in vigore un anno più tardi. Il libro ospita un messaggio del Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella. Il libro riproduce due testi a confronto, due culture che hanno una storia comune costruita su periodi di pace, di guerra, di amicizia e di ostilità e che il Comites di Wolfsburg presenterà il 19 settembre prossimo in segno di riconoscenza per l’ospitalità riservata ai numerosi Gastarbeiter italiani, che hanno costruito quella città arricchendola economicamente, nello spirito e nella gioia di una convivenza, e che sono diventati strumenti di integrazione sociale e civile per un percorso di più ampio coinvolgimento di popoli e cittadini, sui quali con alcune difficoltà si sta costruendo la nuova Europa”.
“Altri esempi di promozione civica vengono segnalati in altri continenti dove il compleanno della Costituzione ha riavvicinato i nostri connazionali alle istituzioni italiane. Tutto ciò – conclude – è motivo di grande orgoglio e soddisfazione alla vigilia della Festa della Repubblica”. (aise)