"TERRITORI D'ARTE IN DIALOGO" PER GLI EMILIANO ROMAGNOLI NEL MONDO

BOLOGNA\ aise\ - Al centro del progetto “Territori d’arte in dialogo” c’era l’arte, ma non solo. C’erano i giovani discendenti di emiliano romagnoli residenti in Argentina e in Uruguay e la ricerca dell’identità individuale e collettiva nella realtà contemporanea. Ricerca che si è svolta attraverso un percorso volto ad offrire ai giovani artisti un’opportunità di pensare e di vivere l’esperienza artistica come strumento di confronto, crescita personale e professionale orientata alle possibilità del presente.
Il progetto, realizzato dall’Associazione Ottovolante con il contributo della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo ha coinvolto nove giovani, uruguaiani e argentini, discendenti di emiliano-romagnoli di età compresa tra diciotto e trentacinque, e ha visto la collaborazione della Fundacion Magistra di Montevideo e l’Associazione degli emiliano romagnoli della provincia del Chaco in Argentina.
L’arte in questo progetto è stata declinata in vari modi, dalla pittura all’audiovisivo, dalla tessitura alla grafica e alla musica. Tutte discipline che hanno portato a una riflessione tesa a ricercare e valorizzare il linguaggio comune dell’arte tra giovani italiani e partecipanti al progetto, rilevando affinità e varietà di ispirazione culturale e di tendenze. Senza dimenticare il legame con il territorio e in particolare Bologna, dove gli artisti hanno vissuto e lavorato e dove hanno potuto conoscere i numerosi autori che hanno eletto Bologna come luogo di espressione artistica.
I lavori realizzati nel periodo del soggiorno sono stati esposti al pubblico in due date, nell’evento “Volando Voy” presso la galleria “Laboratorio 155” di via Turati 155 e nell’evento finale previsto da Territori d’arte in dialogo “9nove – una discendenza” presso la galleria “Gelateria Sogni di Ghiaccio”.
Questi i nomi dei nove partecipanti: Montevideo, in Uruguay, Agustin Arce Sperinde, Guzman Arce Sperinde e Francesca Medici; da Mar del Plata, in Argentina, Mauro Ciappina e Juan Martin Montiel; da La Plata, sempre in Argentina, Rocio Iannone; e da Resistencia, Argentina, Leticia Martinez, Maximiliano Torre e Lucia Valussi. (aise)