MISSIONE IN IRAQ: IL CONTINGENTE ITALIANO ADDESTRA LA ENERGY POLICE

BAGHDAD\ aise\ - Nelle settimane scorse, la Police Task Force-Iraq, unità a guida italiana composta da personale dell’Arma dei Carabinieri impegnata nell’operazione “Inherent Resolve” con il compito di incrementare le capacità operative delle forze di Polizia irachene e curde per il contrasto di Daesh, ha avviato a Baghdad un nuovo corso addestrativo rivolto ai reparti della Energy Police.
Il corso, spiega la Difesa, rappresenta un’importante offerta formativa per le Forze di Polizia irachene impiegate nel controllo e nella sicurezza delle infrastrutture preposte alla fornitura di energia del paese, come ad esempio gli impianti di estrazione e le relative arterie di conduttura del greggio, oppure le centrali elettriche e le reti di trasmissione, ritenuti siti sensibili in quanto potenziali obiettivi di organizzazioni terroristiche come Daesh.
Ad oggi, la Police Task Force ha addestrato oltre 30.000 membri delle forze di Polizia irachene e della regione autonoma del Kurdistan mediante corsi di base e avanzati, alcuni dei quali focalizzati ad addestrare i futuri istruttori iracheni che hanno raggiunto il numero di 450 unità.
L’offerta formativa – annota lo Stato Maggiore – è estremamente ampia e vede tra i principali corsi quelli di controllo del territorio, tecniche di polizia, gestione dell’ordine pubblico, protezione dei beni culturali, minaccia derivante dagli ordigni esplosivi, primo soccorso e polizia di prossimità.
La Police Task Force-Iraq è protagonista anche nell’addestramento collettivo, garantendo la formazione di unità del livello di Battaglione per una media di circa 300 poliziotti. Una metodologia, spiegano da Roma, che permette di formare in maniera omogenea gli appartenenti ad uno stesso reparto, potendo orientare l’addestramento in maniera opportuna, a seconda delle specifiche esigenze.
La Police Task Force, attiva in Iraq dal giugno 2015, è oggi composta da 136 Carabinieri impiegati a Baghdad, Al-Taqaddum ed Erbil, 4 militari dell’Esercito Italiano, che seguono i corsi in materia di lotta agli ordigni esplosivi improvvisati, e altri 3 militari appartenenti all’Esercito e all’Aeronautica Militare, deputati alla gestione del traffico aereo nazionale su Baghdad. A loro si aggiungono 26 colleghi provenienti dalle forze di Polizia civili e militari di Canada, Finlandia, Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca. (aise)