27 SETTEMBRE: TORNA LA NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI

ROMA\ aise\ - Sono oltre 100 le città italiane che ospiteranno domani, 27 settembre, la nuova edizione della Notte Europea dei Ricercatori: migliaia di ricercatori incontreranno nelle piazze, nelle università e negli istituti di ricerca migliaia di persone. La Notte europea dei Ricercatori, promossa dalla Commissione europea a partire dal 2005, ha l’obiettivo di alimentare il dialogo tra cittadini e ricercatori per far conoscere il ruolo della ricerca nella società. L’Italia è il Paese nel quale la Notte Europea dei Ricercatori ha una dimensione più diffusa: negli anni, l’iniziativa si è affermata come occasione unica per approfondire i temi più attuali della ricerca a fianco degli “addetti ai lavori” di ogni ambito.
Durante la presentazione dell’evento al Miur, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti, ha sottolineato che “non esiste scienza senza collaborazione e la ricerca è il vero volano di sviluppo di un Paese avanzato. L’Einstein del futuro non sarà un singolo, ma un gruppo, una rete di persone che lavorano a livelli diversi. Io credo fortemente nella citizen science e non solo perché è una bellissima manifestazione di un modello scientifico moderno e contemporaneo, ma anche perché storicamente, sempre, la scienza ha fatto passi da gigante quando tutti, esperti e non esperti, hanno fatto degli sforzi collaborativi”.
La Notte dei Ricercatori, ha aggiunto il Ministro, “è una grande opportunità per raccontare la scienza a tutta la cittadinanza, per aprire i centri pubblici di ricerca, le università e anche le sale di questo Ministero ai cittadini. Quest’anno accadrà nello stesso giorno in cui migliaia di studenti manifesteranno contro i cambiamenti climatici aderendo ai Fridays for Future. Il messaggio per tutti è: “ascoltate la scienza””.
Alla presentazione dell’edizione 2019 hanno partecipato anche i rappresentanti dei nove progetti italiani finanziati dalla Commissione europea: B-FUTURE (coordinato dalla Fondazione Neuromed); BEES (coordinato dall’Associazione Frascati Scienza); BRIGHT (coordinato dall’Università degli Studi di Siena); ERN APULIA (coordinato dall’Università del Salento); LUNA 2019 (coordinato dall’Accademia Europea di Bolzano); MEETmeTONIGHT (coordinato dall’Università Milano-Bicocca); SHARPER (coordinato da Psiquadro – impresa sociale di comunicazione della scienza); SOCIETY (coordinato dal Consorzio interuniversitario CINECA) e SUPERSCIENCEME (coordinato dall’Università della Calabria).
A questi, si affiancano due progetti associati, BRAINCITIES (nelle città di Potenza, Matera, Melfi, Tito, Marsiconuovo, Nemoli) e CLOSER (in Piemonte). Tutti sono descritti qui.
La Notte Europea dei Ricercatori ha raggiunto negli anni una popolarità crescente tra il grande pubblico, al punto da superare il milione di visitatori in una notte in tutta Europa. (aise)