35° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DEL RAPIDO 904/ MATTARELLA: SI FACCIA TESORO DELLA RISPOSTA DEL POPOLO ITALIANO CHE SCONFISSE LA STRATEGIA DEL TERRORE

ROMA\ aise\ - “Il trentacinquesimo anniversario della strage avvenuta sul treno rapido 904, all’interno della grande galleria dell’appennino tra le stazioni di Vernio e San Benedetto Val di Sambro, è un giorno di memoria e di raccoglimento per la nostra comunità nazionale. Le vite spezzate di passeggeri inermi, alcuni dei quali bambini, le sofferenze dei tanti feriti, l’atroce dolore patito dai familiari hanno impresso un segno indelebile nella storia della Repubblica”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 35° anniversario della strage del 1984, in cui morirono 16 persone mentre 267 furono ferite
“In questa ricorrenza, - continua il Capo dello Stato – desidero esprimere la mia vicinanza e solidarietà a quanti sono stati così profondamente colpiti negli affetti più cari e a coloro che continuano a impegnarsi per trasmettere il ricordo ai più giovani, in modo che non si dimentichi mai la crudeltà dell’attacco eversivo, sferrato contro le istituzioni democratiche e la convivenza civile e, al tempo stesso, - l’auspicio del Presidente – si faccia tesoro della risposta ferma e unitaria del popolo italiano che ha sconfitto la strategia del terrore”.
“Il Natale del 1984 – ricorda Mattarella – venne sconvolto da quella bomba, collocata su un treno affollato di cittadini che si preparavano alle festività. Le indagini e i processi accertarono una matrice mafiosa, un tentativo di ricatto allo Stato contro l’azione di contrasto alla criminalità organizzata”.
“La memoria di tante vittime innocenti – conclude il Presidente Mattarella – rafforza il dovere per le istituzioni, per gli organi dello Stato, per tutta la società civile di rispettare continuamente i valori di civiltà, di libertà, di solidarietà che sono la base della nostra Costituzione”. (aise)