AFGHANISTAN/ UNICEF: 2 MILIONI DI BAMBINI SOTTO I 5 ANNI SOFFRONO DI MALNUTRIZIONE ACUTA

GINEVRA\ aise\ - “In Afghanistan le condizioni nutrizionali dei bambini sono allarmanti. Tra i 2 milioni di bambini sotto i 5 anni che soffrono di malnutrizione acuta, 600.000 sono colpiti da malnutrizione acuta grave, la forma più pericolosa di denutrizione per un bambino. L'Afghanistan è uno dei paesi con il più alto numero di bambini sotto i 5 anni che soffrono di malnutrizione acuta grave, oltre a Yemen e Sud Sudan”. Questi i drammatici dati riferiti oggi da Christophe Boulierac, portavoce UNICEF a Ginevra, sulla situazione in Afghanistan.
“Un bambino con malnutrizione acuta grave ha probabilità 11 volte maggiori di morire rispetto a un coetaneo in salute. La malnutrizione acuta riduce la resistenza alle malattie. In Afghanistan solo 1 bambino su 2 è vaccinato”, ricorda Boulierac, che aggiunge: “le conseguenze comprendono anche danni fisici e cognitivi per tutta la vita”.
Nel 2018, l'UNICEF, unico fornitore di alimenti terapeutici pronti all'uso per i bambini malnutriti in Afghanistan, ha potuto finora raggiungere meno del 50% dei bambini con malnutrizione grave a causa delle scorte limitate (275.000).
Per il 2019, ricorda Boulierac, l'obiettivo è di raggiungere il 60% di questi bambini (375.000): “non riusciremo a raggiungerli però se - entro 3 settimane - non riceveremo i 7 milioni di dollari richiesti, pari a 107.000 scatole di alimenti terapeutico pronto all'uso. Se non riceveremo questi fondi entro 3 settimane – spiega il funzionario dell’agenzia – non potremo procurare, portare e distribuire gli aiuti richiesti alle 1.300 strutture sanitarie supportate dall'UNICEF in tutte le 34 provincie dell'Afghanistan. Bambini come questi non avranno accesso ai trattamenti necessari. La malnutrizione già miete vittime”.
La situazione, chiarisce Boulierac, “è complessa anche per le continue violenze, sfollamenti multipli dovuti a condizioni climatiche estreme (siccità e inondazioni improvvise), crescente insicurezza alimentare e abitudini alimentari scorrette. L'impatto della siccità nel 2018 ha reso le cose peggiori, e nel 2019 sta aggravando la scarsa situazione nutrizionale dei bambini. Secondo un'analisi del 2018, nelle aree colpite dalla siccità si è registrato un aumento del 25% dei bambini colpiti da malnutrizione acuta grave. I risultati degli studi più recenti sulla nutrizione in Afghanistan mostrano anche che 22 delle 34 province hanno superato la soglia di emergenza della malnutrizione acuta. Abbiamo dovuto interrompere il piano per un’ulteriore decentralizzazione delle cure portandole più vicino ai bambini che hanno bisogno di aiuto a causa delle limitate risorse. Senza un miglioramento delle condizioni di sicurezza alimentare e nutrizionale, per le quali sono necessari urgentemente fondi, lo status nutrizionale dei bambini in Afghanistan probabilmente peggiorerà ancora”.
Il programma dell’UNICEF per la nutrizione in Afghanistan è stato finanziato solo per il 50%, cioè con 13 milioni di dollari sui 26,5 necessari per il 2019.
Con le risorse a disposizione, nel 2019 l'UNICEF ha fornito alimenti terapeutici pronti all'uso e supporto per le cure della malnutrizione acuta grave a oltre 73.000 bambini. “La risposta all'emergenza sarà ampliata per raggiungere ancor più bambini appena i fondi necessari saranno disponibili”, assicura Boulierac.
L’UNICEF, inoltre, fornisce integratori di ferro e acido folico alle ragazze adolescenti tra i 10 e i 19 anni per la prevenzione dell'anemia nelle scuole. Queste ragazze, ricorda Boulierac, “saranno le future mamme, ed è fondamentale prevenire il ciclo della malnutrizione che passa dalla madre al bambino”.
L’agenzia inoltre sta supportando l'integrazione di servizi di consulenza sulla nutrizione materno infantile e dei bambini piccoli in tutte le province, “per assicurare che madri e persone che si prendono cura dei bambini abbiano supporto per allattare e per la nutrizione complementare dei bambini fino ai 23 mesi”.
Infine, l'UNICEF supporta “programmi basati sulle comunità in 7 province che aiutano madri e persone che si prendono cura dei bambini a compiere scelte migliori sulla nutrizione dei loro bambini fino ai 23 mesi per prevenire la denutrizione”. (aise)