ALTA TENSIONE IN VENEZUELA

CARACAS\ aise\ - “Un messaggio alla nazione diramato sulle reti sociali dal presidente designato dal Parlamento, Juan Guaidó, ha scosso il Venezuela. Guaidó ha convocato cittadini e militari a assumere pacificamente il potere in sostituzione di Nicolás Maduro. Accanto a Guaidó è apparso il leader dell’opposizione Leopoldo López, che era agli arresti domiciliari, liberato dalle Forze Armate, secondo quanto ha detto lui stesso. La confusione regna in questo momento nel Paese”. Questa l’analisi di quanto sta accadendo in queste ore a Caracas pubblicata da Mauro Bafile su “La Voce d’Italia”, quotidiano online che dirige nella capitale venezuelana.
“I ministri Vladimir Padrino López, della Difesa, e Jorge Rodríguez, dell’informazione, hanno assicurato che la ribellione è stata controllata dalle Forze Armate fedeli al governo del presidente Nicolás Maduro. Dal canto loro, il presidente designato, Juan Guaidó, e il leader di Voluntad Popular, Leopoldo López, insistono nell’invitare la popolazione a scendere in strada per sostenere la rivolta.
Nelle prime ore del mattino, circondato da militari, Guaidó, in un breve video registrato nella base aerea Francisco de Miranda, ha chiesto ai militari di unirsi alla popolazione per anticipare una transizione in Venezuela.
“Questo è il momento” ha affermato.
Leopoldo López, agli arresti domiciliari, è apparso poco dopo accanto a Guaidó e informato che sarebbe stato liberato dalle Forze Armate.
Il ministro dell’informazione, Jorge Rodríguez, ha scritto su Twitter:
“Informiamo il popolo del Venezuela che in questo momento stiamo affrontando e neutralizzando un ridotto gruppo di militari traditori che hanno occupato il Distributore Altamira per promuovere un colpo di Stato contro la Costituzione e la pace della Repubblica”
E ha sottolineato:
“A questo tentativo si è unita l’ultradestra golpista e assassina, che ha annunciato il suo piano violento da mesi. Chiamiamo il popolo alla massima allerta”.
Il centro dell’insurrezione guidata da Guaidó e da Lopez, è il distributore Altamira, uno svincolo di accesso alla città che si trova vicino alla base militare di La Carlota.
Il vicepresidente del Partito Socialista Unito del Venezuela (Psuv), Diosdado Cabello ha invitato i simpatizzanti del Governo a recarsi al Palazzo presidenziale di Miraflores per difendere la Costituzione ed il presidente Nicolas Maduro.
“Stiamo sventando un tentativo di golpe di un piccolo gruppo dell’ultradestra appoggiato da ex militari, da pochi elementi dei servizi di intelligence Sebin e dell’esercito bolivariano”.
Intanto le reazioni internazionali sono diverse. Se per un verso hanno dato immediato sostegno a Guaidó e López i presidenti di Stati Uniti, Brasile e Colombia, molto più cauto è stato l’intervento della ministro Isabel Celáa, portavoce del governo Sánchez. Sebbene il suo governo consideri Guaidó legittimato a condurre la transizione verso un nuovo governo democratico, Celáa ha detto che condannerebbe qualunque tentativo di “golpe” e soluzioni violente”. (aise)