BOTTICELLI A BOSTON

BOSTON\ aise\ - Si è aperta il 14 febbraio al Museo Isabella Stewart Gardner di Boston, negli Stati Uniti, la mostra "Botticelli: Heroines + Heroes", dedicata al Maestro italiano del Rinascimento.
Sino al 19 maggio saranno otto le opere di Sandro Botticelli in mostra, insieme ai due capolavori "La Storia di Lucrezia", che è parte della collezione permanente del Museo, e "La Storia di Virginia", quest’ultimo in prestito dall’Italia.
"Riunire La Storia di Lucrezia e La Storia di Virginia nelle sale del Museo Stewart Gardner è un momento storico", ha affermato la curatrice della Collezione, Nathaniel Silver, presenta la mostra, che, ha aggiunto, "esalta l’incredibile capacità narrativa e la forza rivoluzionaria senza tempo del genio di Botticelli in grado di instaurare un dialogo ideale con un artista contemporaneo in un ambiente contemporaneo".
"La mostra di Botticelli si inserisce in un mosaico di eventi che conferma il grande influsso dell’arte e della cultura italiana sulle relazioni tra Italia e USA e sulle relazioni tra i nostri popoli", le parole dell’ambasciatore d’Italia negli Usa, Armando Varricchio, presente all’inaugurazione. "Il Museo Isabella Stewart Gardner e la città di Boston, che vanta uno storico legame con l’Italia, sono oggi al centro di un rapporto vivace che si rinnova e rafforza giornalmente".
Il leggendario pittore Sandro Botticelli trasformò antiche storie di lussuria, tradimento e violenza in parabole rinascimentali. Nel 1894, Isabella Stewart Gardner acquistò La Storia di Lucrezia, portando la prima opera di Botticelli in America. "Heroines + Heroes" riunisce l’iconica Lucrezia con la sua compagna Virginia dell'Accademia Carrara di Bergamo, una coppia di dipinti concepiti per il palazzo della famiglia Vespucci a Firenze. Insieme a ulteriori prestiti straordinari dall'Europa e dagli Stati Uniti, questa mostra invita ad esplorare le narrative rivoluzionarie di Botticelli, mentre reinventa eroine ed eroi dell'antica Roma e i primi cristiani come modelli del Rinascimento.
I due dipinti al centro di questa mostra, la Storia di Lucrezia e la Storia della Virginia, contengono temi che risuonano attuali tanto al tempo di Botticelli quanto in quello odierno. Entrambe le donne hanno condotto vite virtuose sino alle loro tragiche fini che, pure, hanno avuto conseguenze politiche di vasta portata. Il suicidio di Lucrezia portò all'istituzione di Roma come repubblica e la morte di Virginia la restaurò.
Lucrezia, vittima di stupro, e Virginia, che fu uccisa, sono esempi di forza ed eroismo femminile, o le loro storie illustrano solo l'aggressione maschile in una lunga storia di ingiustizia contro le donne? In ciascuno dei dipinti di questa mostra, Botticelli ha forgiato storie di antiche eroine ed eroi per scopi politici e patriottici. Ha trasformato queste donne, così come diversi uomini, in modelli di riferimento per i cittadini dell'élite di Firenze.
La mostra al Museo Gardner incoraggia a considerare le storie di Lucrezia, Virginia, Zenobio e della Vergine Maria da diverse prospettive e invita a riflettere sul loro impatto oggi.
A tal fine, le opere di Botticelli saranno affiancate, in un dialogo ideale, dai disegni di Karl Stevens, fumettista della rivista New Yorker, che ha reinterpretato i capolavori del Maestro attraverso un mezzo visivo del nostro tempo - il fumetto -, offrendo una lente contemporanea sul suo lavoro e volgendo lo sguardo sul ruolo della donna nella società contemporanea. (aise)