CIAO TINO!
WOODBRIDGE\ aise\ - “Tino Baxa ci ha lasciati. E cala il sipario su una delle personalità che ha scritto da protagonista la storia della stampa italiana in Canada. Giornalista, autore, produttore, il suo volto resta legato agli albori della televisione in lingua italiana; la sua penna al racconto delle emozioni infinite che lo Sport sa dare”. È quanto si legge nel nuovo numero de “Lo Specchio”, in uscita oggi, che dedica questo articolo a Baxa. Il settimanale di Woodbridge, ora diretto da Giovanna Tozzi, ha ospitato i contributi di Baxa fino al 2013.
“Professionista di grande valore, fine e profondo conoscitore di quelle che erano le sue grandi passioni: lo sport (dal calcio al ciclismo, ed ogni disciplina sportiva di cui aveva una conoscenza “enciclopedica”) e l’Opera (in redazione risuona ancora l’eco di arie lontane rispettosamente accennate).
Con il cipiglio di chi fa della propria professionalità un’arte, ha arricchito le redazioni dei Media italiani - ma anche quelli di lingua inglese - , dalla CHCH Tv (ricordate le prime cronache televisive irradiate dagli studi di Hamilton nella produzione con Emilio Mascia?), al Sole, Corriere Canadese, Telelatino, Giornale di Toronto, Lo Specchio. Ed è con noi, la famigliola de Lo Specchio, che Tino ha trascorso tanti dei suoi quasi sessant’anni di giornalista. È attraverso le nostre pagine che ha condiviso anche quella sua vena particolarmente ironica, che chi conosceva l’uomo sa che celava sotto quella sua “scorza” severa.
Le sue vignette, tracciate in religioso silenzio, spolverate di colore, e corollate di satira in “nuvole” dal sapore di matite nobili d’altri tempi, erano il tocco in più che il lettore ha raccolto e saputo apprezzare. Preciso, attento, anche caparbio, come è giusto che sia chi fa il “mestiere” di giornalista.
Ci mancherà. Mancherà a noi con cui ha condiviso il suo cammino professionale dal lontano 1974; mancherà alla sua famiglia e amici che in queste ore si accingono a dargli l’ultimo saluto. Ma, soprattutto, mancherà agli Italiani del Canada che hanno avuto il privilegio di poter attingere a quel suo estro, che Tino ha sempre generosamente e umilmente condiviso. Ciao Tino. RIP”. (aise)