CINA E ITALIA: UN PONTE CULTURALE

ROMA– focus\aise\ - Cina e Italia sembrano sempre più vicine e, visite istituzionali a parte, sempre più spesso è la cultura ad avvicinare i due Paesi. L'arte in particolare e non solo quella, pure ammiratissima, antica, ma anche quella più contemporanea, in tutte le sue forme.
Nato sulla scia del consolidato Premio Shanghai, in attuazione della Convenzione siglata a Roma e Pechino il 14 dicembre 2018, è stato bandito nei giorni scorsi il "Premio Italia-Cina. Residenze artistiche per due giovani artisti italiani e per due giovani artisti cinesi" 2019 . Il bando è lanciato da Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese (MAECI – DGSP), Ministero dei Beni e delle Attività Culturali - Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (MiBAC – DG AAP), Istituto Italiano di Cultura di Pechino, l’Istituto Garuzzo per le Arti Visive (IGAV) e il National Art Museum of China (NAMOC).
Il Premio intende offrire a due giovani artisti di età inferiore a 35 anni l’opportunità di sviluppare una straordinaria esperienza di lavoro presso una primaria istituzione artistica cinese, con il tutoraggio del National Art Museum of China e dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino.
Il Premio ha lo scopo di favorire lo sviluppo delle conoscenze ed esperienze personali dei giovani vincitori, di sostenere la ricerca artistica mediante il confronto tra diversi ambienti in un’ottica di scambio internazionale e di promuovere i rapporti culturali tra l’Italia e la Cina. Durante il soggiorno, ogni artista vincitore realizzerà il progetto presentato in fase di candidatura.
Le opere prodotte saranno oggetto di una mostra che verrà realizzata entro la fine del soggiorno presso una sede individuata dal NAMOC in accordo con l’IIC di Pechino. È inoltre prevista la realizzazione di un catalogo finale.
L’edizione italiana del Premio sarà attribuita, attraverso una selezione concorsuale, a due giovani artisti che beneficeranno della possibilità di trascorrere due mesi a Pechino, presso un’istituzione cinese e con il tutoraggio dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino e del National Art Museum of China (NAMOC), indicativamente da metà ottobre a metà dicembre 2019.
Saranno erogate due borse di cinquemila euro ciascuna di cui tremila euro a copertura delle spese di vitto e alloggio e duemila per la produzione delle opere da realizzare durante la residenza. Inoltre i vincitori beneficeranno di: biglietto aereo A/R per Pechino dall’Italia; copertura assicurativa sanitaria e della disponibilità di spazi per operare a contatto con l’ambiente artistico e culturale cinese, avvalendosi del tutoraggio dell’IIC-Pechino e del NAMOC.
Il termine ultimo per presentare la domanda di partecipazione è il 7 giugno 2019, ore 12.00 (mezzogiorno, ora italiana).
L’iniziativa è riservata ad artisti italiani, di età compresa tra i 18 e i 35 anni compiuti alla data di scadenza del bando, che operano nel settore delle arti visive e con all'attivo almeno una mostra personale ed una collettiva oltre che un'adeguata conoscenza della lingua inglese.
Il bando e il form di partecipazione sono consultabili e compilabili sul sito www.residenzeperlarte.com.
Pochi giorni fa si è tenuta sempre in Cina la conferenza stampa per il lancio dell'ottava edizione della Biennale di architettura più interessante in Asia. La Urbanism \ Architecture Bi-City Biennale (UABB) di Shenzhen presenterà quest'anno una combinazione interdisciplinare: l'architetto e il direttore del MIT Senseable City Lab Carlo Ratti, l'accademico CAE Meng Jianmin e il critico d'arte Fabio Cavallucci saranno i curatori principali.
Carlo Ratti e il South China - Torino Lab (Politecnico di Torino e South China University of Technology) cureranno la sezione “The eyes of the city”. Architetti internazionali, progettisti, disegnatori, filosofi, pensatori, scienziati, aziende, istituzioni accademiche, laboratori di ricerca, gruppi di riflessione e studenti sono invitati a presentare le loro proposte sino al 31 maggio 2019. Le opere selezionate parteciperanno alla sezione espositiva “The eyes of the city” parte della UABB 2019.
UABB 2019 che ha come tema portante “Urban Interactions”, esplorerà le questioni che stanno alla base della rivoluzione digitale nell'urbanistica, considerando l'impatto che le nuove tecnologie avranno sulle comunità e sullo spazio urbano.
La Bi-City Biennale di Shenzhen incarna lo spirito di innovazione e il coraggio di una esplorazione continua, iniziata con l'istituzione della Zona Economica Speciale di Shenzhen e ancora in essere con il progetto della Greater Bay Area. La Bi-City Biennale finora ha costruito una piattaforma di comunicazione per le scene artistiche internazionali a Shenzhen e Hong Kong, inventando una modalità di funzionamento innovativa bipolare, che può essere riassunta come "Two Cities, One Biennale".
È possibile inviare i propri progetti entro il 31 maggio 2019. La sede della sezione “The eyes of the city” sarà la Stazione ferroviaria di Futian Shenzhen, nel cuore pulsante della capitale tecnologica del mondo. (focus\aise)