CITTADINANZA: DIRITTI E DOVERI DEL CITTADINO ALL'ESTERO

ROMA - focus\aise\ - Nuovo aggiornamento dal Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires, che periodicamente pubblica i dati sullo stato di lavorazione delle pratiche di cittadinanza. Attualmente sono state lavorate le pratiche di cittadinanza presentate fino al mese di marzo 2017, ad esclusione delle pratiche di naturalizzazione e di discendenti di cittadini originari dei territori appartenuti all'Impero Austroungarico (che si sono avvalsi della Legge 379/2000) che seguono iter procedurali diversi. Le pratiche presentate successivamente a tale data sono in fase di controllo e lavorazione.
In tema di pratiche di cittadinanza, il Consolato Generale d’Italia a Stoccarda ha annunciato che il prossimo 4 giugno un proprio funzionario sarà a Mannheim per una nuova permanenza consolare. Il funzionario riceverà i connazionali come sempre nella sede della Missione Cattolica italiana (68159 Mannheim, Via D 6,9 - 11, secondo piano) dalle 10:30 alle 15:30. Il servizio, ricorda il Consolato generale, è riservato prioritariamente alle persone che hanno difficoltà motorie e alle persone anziane. Alla luce dei tempi limitati e per garantire un flusso ordinato di pubblico, non si riceveranno persone che non si siano precedentemente prenotate.
Infine, ma non meno importante, la Farnesina ha annunciato che con l'entrata in vigore, il 26 marzo scorso del cosiddetto “Decreto Brexit” – “Sicurezza, stabilità finanziaria e integrità dei mercati, nonché tutela della salute e della libertà di soggiorno dei cittadini italiani e di quelli del Regno Unito, in caso di recesso di quest'ultimo dall'Unione europea” – è stata modificata la decorrenza dell’iscrizione all’AIRE dalla data di presentazione della domanda all’ufficio consolare di riferimento.
Quindi l’iscrizione all’AIRE per le domande presentate prima del 26 marzo 2019 e non ancora perfezionate avrà decorrenza dal 26 marzo 2019. L’iscrizione all’AIRE per le domande presentate dopo il 26 marzo 2019 avrà decorrenza dalla data di presentazione, purchè completa. Nella comunicazione affidata dalla Farnesina alla rete consolare si annuncia, quindi, che a tal fine la relativa modulistica sarà presto aggiornata tenendo conto di queste innovazioni.
Le nuove regole avranno “rilevanti effetti positivi” visto che, di fatto, prevedono l’immediata iscrizione all’AIRE, cosa che, sottolinea il Maeci, “produrrà d’ora in avanti per il connazionale in termini di celerità procedurale e certezza del diritto”. Vedersi registrato all’Aire nel giorno stesso della domanda, infine, “semplifica il rapporto tra Pubblica Amministrazione e cittadini residenti all'estero, allineandone il regime applicabile a quanto già previsto per le iscrizioni nell'anagrafe della popolazione residente sul territorio nazionale”.
L’iscrizione all’Aire – Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero – è un diritto-dovere del cittadino (art. 6 legge 470/1988). Devono iscriversi i cittadini che trasferiscono la propria residenza all’estero per periodi superiori a 12 mesi; quelli che già vi risiedono, sia perché nati all’estero che per successivo acquisto della cittadinanza italiana a qualsiasi titolo.
Non devono iscriversi all’Aire le persone che si recano all’estero per un periodo di tempo inferiore ad un anno; i lavoratori stagionali; i dipendenti di ruolo dello Stato in servizio all’estero, che siano notificati ai sensi delle Convenzioni di Vienna sulle relazioni diplomatiche e sulle relazioni consolari rispettivamente del 1961 e del 1963; i militari italiani in servizio presso gli uffici e le strutture della NATO dislocate all’estero. (focus\aise)