"CITY BUILDERS": IN UNA MOSTRA LA STORIA DEI LAVORATORI DELL’EDILIZIA A TORONTO NEL DOPOGUERRA

VAUGHAN\ aise\ - "Inaugura la mostra che resterà aperta fino al 31 marzo presso il Columbus Centre. "City Builders: A History of Immigrant Construction Workers in Postwar Toronto" è una presentazione interattiva che racconta la storia di migliaia di lavoratori edili, molti dei quali nuovi arrivati in Canada, che hanno costruito Toronto". A darne notizia è un articolo pubblicato nell’ultimo numero de Lo Specchio, settimanale in lingua italiana diretto a Vaughan da Giovanna Tozzi.
"La mostra, presentata da Villa Charities in collaborazione con la York University e "Myseum - Intersections 2019", ha l'obiettivo di esaminare, preservare e divulgare la storia dei lavoratori edili italiani, irlandesi, portoghesi e di altri immigrati che hanno costruito Toronto negli anni '50 -'70. I suoi temi includono: le condizioni di sfruttamento di questi lavoratori immigrati; la mancanza di sicurezza e l'alto numero di incidenti mortali; la loro organizzazione del lavoro e battaglie sindacali; la presenza della criminalità organizzata; tra gli altri.
Sotto la guida del dr. Gilberto Fernandes, il progetto "City Builders" è associato al Robarts Center for Canadian Studies della York University e sponsorizzato da LIUNA Local 183 e dalla cattedra "Mariano A. Elia" di studi italo-canadesi. Il progetto è arricchito dai contenuti disponibili su un sito web ricco di materiale e dati digitali interattivi (ad esempio foto, mappe, timeline, bios), una serie di video di storia orale, un documentario in due parti e un'esposizione itinerante multimediale.
Il progetto "City Builders" è stato uno dei destinatari del Lieutenant Governor of Ontario Heritage Award per l'eccellenza nella conservazione. "Siamo onorati di ospitare la mostra "City Builders", dato che la comunità italocanadese occupa un posto di rilievo in questa storia di duro e pericoloso lavoro, e siamo particolarmente lieti che il progetto permetta ai visitatori di tutte le generazioni di ascoltare le storie direttamente dai protagonisti", ha osservato Emaneule Lepri, direttore esecutivo di Programmazione Culturale per Villa Charities Inc". (aise)