COMITES: DIMISSIONI DI MASSA A HOUSTON
HOUSTON\ aise\ - "Gentilissimo Console Generale, è ormai evidente l’intenzione da parte del governo italiano di posticipare le elezioni per il rinnovo dei Comites la cui naturale scadenza è nella primavera del 2020". È il Comites di Houston a scrivere questa lettera aperta al console Federico Ciattaglia per denunciare una "sospensione della democrazia" per loro "inaccettabile" e per annunciare le dimissioni dei consiglieri come forma di protesta.
Firmano in particolare la missiva il presidente Valter Della Nebbia, il vice presidente Alex Di Bagno, la segretaria Angela Lombardi e i consiglieri Luca Cicalese, Francesca D'Alessandro Behr, Andrea Duchini, Moira Di Mauro Jackson, Sam Greco, Rick Pizzo, Ruben Sonnino e Mary Ann Webster.
"Come lei ben sa", si legge nella lettera, "i tempi tecnici per indire le elezioni e la presentazione delle liste richiedono 3-4 mesi e, ovviamente, lo stanziamento dei fondi per il sostenimento delle relative spese. Ad oggi, tali finanziamenti non sono previsti e la macchina burocratica per impostare l’enorme mole di lavoro necessaria per il coretto svolgimento delle elezioni, non è partita".
I firmatari della lettera "ritengono che questa "sospensione della Democrazia" sia inaccettabile. Il Comites, per il suo coretto funzionamento, ha bisogno di rinnovarsi", spiegano, "per dare la possibilità di partecipazione a nuovi consiglieri e per mantenere alta la naturale energia e produttività che lo contraddistingue. Il Comites non può trasformarsi in una casta di eletti a vita, ma al contrario deve essere dinamico, vibrante and inserito nella comunità che rappresenta".
"Purtroppo", si sottolinea nella lettera, "la precedente legislatura ci ha insegnato che questi "temporanei" rinvii si trasformano in anni", come nella scorsa legislatura, "durata 10 anni invece dei previsti 5".
"I sottoscriventi perciò hanno deciso, con la presente lettera, di sottometterle le nostre dimissioni irrevocabili da consiglieri del Comites di Houston a partire dal 31 dicembre del 2019", si legge ancora nella lettera. "È nostra intenzione presentare prima della fine del mese il bilancio consuntivo del 2019 in modo da poter lasciare ai successori tutto in ordine. Continueremo inoltre a mantenere la pagina Facebook e il sito web fino all’insediamento del nuovo Comites che a quel punto ne assumerà il controllo", assicurano i firmatari, che spiegano poi le ragioni della loro scelta. "Le nostre dimissioni ridurranno il numero dei consiglieri sotto la soglia del numero minimo stabilito dalla legge. Secondo l’articolo 8 della legge 286 del 23 Ottobre 2003, il Comites dovrà essere sciolto e sempre secondo lo stesso articolo il Consolato dovrà indire le elezioni per un nuovo Comitato entro 6 mesi".
"Con queste dimissioni", dunque, "l’intenzione e la volontà dei sottoscriventi è di salvaguardare il processo democratico e l’auspicio", concludono, "è quello di poter vedere insediato un nuovo Comites prima della prossima estate". (aise)