CONCLUSA LA MISSIONE NEGLI USA DEL MINISTRO DI MAIO
ROMA\ aise\ - Si è conclusa ieri a Washington la missione del Vice Presidente del Consiglio e Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio negli USA. Nella capitale, Di Maio ha incontrato il Consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton e il Segretario dell’energia Rick Perry.
“Con il Consigliere Bolton – riporta il Ministro – abbiamo avuto l'opportunità di discutere di temi importanti come la nostra alleanza tra Italia e Stati Uniti, che è solida, e di temi di politica estera, con la piena consapevolezza che l'Italia deve collaborare con i propri alleati per difendersi da minacce alle proprie infrastrutture strategiche tecnologiche. Abbiamo quindi parlato di tutti i temi che erano sul piatto in questi giorni. C'è stato un clima cordiale di collaborazione e, ovviamente, si è trattato di un primo incontro, perché il Ministero dello Sviluppo economico si occuperà nei prossimi mesi di importanti questioni legate all'energia, alle telecomunicazioni e pertanto sarà fondamentale collaborare con il Consigliere per la sicurezza nazionale e tutto il suo ufficio. Le conoscenze dei nostri alleati potranno essere preziose per tutelare le nostre reti di comunicazione e per accrescere l'alleanza sia politica che commerciale per le nostre aziende”.
“Gli incontri che sto avendo – ha tenuto a sottolineare Di Maio – sono tutti incontri alla pari che vedono due nazioni storicamente alleate che trattano di temi di politica estera e di politica commerciale: non è uno scambio, un baratto, non è questo il punto”.
Quanto all'accordo con la Cina, Di Maio spiega che, negli incontri, “ho avuto modo di chiarire che è stato un accordo nel quale noi, in trasparenza, abbiamo delineato una cornice di regole per tutti i prossimi accordi tra Italia e Cina. La cornice è la Via della Seta che è dentro le regole e i parametri europei che sono parametri che portiamo come cornice per tutte le operazioni commerciali che si faranno da oggi in poi tra Italia e Cina. Lo stesso non possiamo dire di altri accordi che sottoscrivono altri Paesi europei. Il nostro obiettivo era questo: mettere al cento le regole del mercato unico europeo. Le abbiamo inserite dentro la BRI - Belt and Road Initiative - e adesso grazie a questo possiamo sottoscrivere accordi in piena trasparenza. È bastato, quindi, semplicemente spiegare che il nostro obiettivo è quello di accrescere gli scambi commerciali dell'Italia ma rimanendo nell'alleanza euroatlantica”.
“Ribadisco che non ci sono pressioni, non c’è nessun tono da tribunale o da processo. Noi abbiamo delle relazioni solide fra Italia e Stati Uniti”, ha rimarcato il Ministro. “La ragione per cui io sono qui e che questo governo è nuovo, ha nove mesi di vita, io rappresento la forza politica che ha due terzi dei parlamentari e quindi la conoscenza con l'Amministrazione degli Stati Uniti, la collaborazione che inizia oggi anche con il consigliere Bolton sarà fondamentale per permettere ai nostri due Governi di collaborare su tanti temi, tra cui quello della sicurezza nazionale che riguarda le telecomunicazioni. Il tema del rafforzamento della golden power, che è legge da una settimana, il tema del lavoro che abbiamo fatto con il nuovo centro di controllo che è al MiSE vedrà il Ministero al centro dei processi di verifica e controllo per minacce nazionali sulle reti di telecomunicazioni. Il rapporto tra il Ministero dello Sviluppo Economico e il Consigliere Bolton sarà quindi fondamentale anche per affrontare questi temi”.
Per Di Maio “il bilancio di questa missione negli USA è molto positivo, perché gli incontri che abbiamo avuto in questi giorni delineano due punti fondamentali che sono importanti per noi. Innanzitutto ho riscontrato grande interesse per gli investimenti in Italia, e proprio ieri i vertici della Borsa di Wall Street hanno espresso grande attenzione per gli interventi che stiamo per fare con il decreto crescita e in generale sulle misure presenti nella Legge di Bilancio 2019. C’è quindi un interesse e un potenziale per il nostro Paese. È mio dovere portare quanti più investimenti in Italia attraverso buone relazioni con la comunità finanziaria e politica. Il secondo punto è che siamo Governi alleati e possiamo lavorare insieme su tanti nuovi progetti che guardano alla crescita economica e commerciale sia degli Stati Uniti che dell’Italia. Il mio obiettivo principale è fare in modo che possa aumentare la crescita in Italia anche attraverso le esportazioni. In questo settore c’è un grandissimo margine di miglioramento, basti pensare che il nostro Paese a Gennaio in export ha fatto +2,7% e in quel dato c’è +18% verso gli Stati Uniti, che è il primo mercato a cui si rivolgono le esportazioni. Abbiamo quindi creato le basi con questa missione per rafforzare le nostre imprese sui mercati internazionali e rafforzare il dialogo politico tra i nostri due Paesi, che sono alleati e restano alleati più forti di prima”. (aise)