CORRIDOI UMANITARI, MIGRANTI IERI E OGGI E POLITICHE D'INTEGRAZIONE: A ZURIGO LA DUE-GIORNI PROMOSSA DA FCLIS E CHIESA VALDESE
ZURIGO\ aise\ - Corridoi umanitari, migranti ieri e oggi e politiche d'integrazione: questi i temi della due-giorni promossa dalla Chiesa valdese di Zurigo e dalla Federazione delle Colonie Libere Italiane in Svizzera, in programma da domani alla Zwinglihaus di Zurigo (Aemtlerstrasse 23).
Il programma ha inizio domani sera, alle ore 18 con il vernissage delle mostre “MICROPOLIS – La città di provincia al tempo del Melting Pot” a cura del giornalista e fotografo Claudio Colotti, “Italiani a Oerlikon, dal 1946 al 2000” a cura di Sandro Bellisario e altri, e “Storia delle Colonie Libere Italiane in Svizzera” a cura di Sandro Cattacin e altri.
Sabato pomeriggio 30 marzo, con inizio alle ore 14, si terrà un convegno al quale interverranno Marta Bernardini, operatrice del Programma Mediterranean Hope e dell’Osservatorio sulle Migrazioni a Lampedusa, Asmae Dachan, giornalista e scrittrice italo-siriana, esperta di Siria e Medio Oriente, Aniceto Adjang Mba Abeng, operatore della Diaconia valdese in Italia, e Rosanna Raths-Cappai, responsabile di progetto, Servizio per l’integrazione della Città di Zurigo.
Seguirà una tavola rotonda con Vincenzo Amendola, già sottosegretario agli esteri del governo Gentiloni, Claudio Micheloni, già senatore in Italia e presidente della Federazione delle Colonie Libere italiane (1997-2017), Monsignor Antonio Spadacini, ex Delegato Nazionale della Conferenza episcopale svizzera e italiana.
Obiettivo delle due giornate, sottolinea la Fclis, è quello di “informare e sensibilizzare la popolazione su quanto sta accadendo sul Mar Mediterraneo e renderla consapevole che si tratta di un problema di dimensione continentale. Vogliamo parlare di corridoi umanitari, dei fenomeni migratori passati e attuali nonché di politiche adeguate e lungimiranti per affrontare i flussi”. (aise)