CRISI DI GOVERNO: NISSOLI: VOTO - LA MARCA: GOVERNO DI RESPONSABILITÀ

ROMA\aise\ - "Con le dimissioni del presidente del Consiglio e il primo giro di consultazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è aperta la crisi di governo, che sembra potersi risolvere già nei prossimi giorni con un nuovo esecutivo formato da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico". Consultazioni che sono giunte oggi ad un secondo e definitivo giro, al termine del quale Mattarella prenderà una decisione.
"Il Cittadino Canadese ha chiesto un parere sulla crisi alle parlamentari che rappresentano la ripartizione Nord e Centro America per la circoscrizione estero della Camera dei Deputati, le onorevoli Francesca La Marca e Fucsia Nissoli. La senatrice Francesca Alderisi (FI), invece, ha preferito soprassedere.
On. Fucsia Nissoli Fitzgerald (FI): Voto subito
"Condivido l’evidente preoccupazione del presidente della Repubblica! Il prolungarsi della crisi non giova alla salute del nostro Paese che si deve preparare ad affrontare in maniera decisa le prossime sfide che sono l’avvio del Governo europeo, la nuova legge di bilancio e la patentata crisi finanziaria internazionale. Impegni che richiedono azioni decise che può prendere solo un Governo che gode di una definita e sufficiente maggioranza parlamentare, in entrambi i rami del Parlamento. Per questa ragione ritengo che bisogna tornare a votare il prima possibile. Mi spiace che il Governo uscente non sia riuscito a fare la necessaria riforma del voto all’estero per correggere le evidenti storture che si sono manifestate in questi anni. Non è stato messo in sicurezza il voto introducendo le necessarie modifiche del dettato costituzionale che vuole il voto libero e segreto. In fondo, un’altra discriminazione verso noi italiani all’estero che non abbiamo le stesse garanzie degli elettori residenti sul territorio nazionale. Peccato! Si è persa anche questa occasione".
On. Francesca La Marca (PD): È il tempo delle responsabilità
"Anche se la conflittualità tra i partner del governo gialloverde ha avuto un crescendo costante, la crisi è stata il frutto di un cinico calcolo elettoralistico che rischia di lasciare il Paese senza una guida nel momento della formazione del bilancio, dell’adozione delle misure di contenimento dell’IVA e dell’arrivo della stagnazione economica. La condanna, dunque, deve essere dura e senza appello per chiunque abbia a cuore l’Italia. Ma oltre alla fermezza, questo è il tempo delle responsabilità. L’Italia ha bisogno di rimettere i conti in ordine, di ritornare con dignità e convinzione a sviluppare un dialogo con i partner europei, di riassorbire i veleni immessi nel circuito democratico, di riassumere il suo volto umano e solidale verso i più deboli ed esposti. Si cerchi, dunque, un accordo nuovo tra chi sente queste responsabilità, ad iniziare dai 5Stelle e dal Partito Democratico. Un governo di legislatura potrà consentire di rilanciare anche le politiche per gli italiani all’estero, che in questi 14 mesi sono state caratterizzate dal vuoto assoluto, che si è cercato di nascondere con un propagandismo esasperato e irresponsabile". (aise)