DA CIVIDALE DEL FRIULI A BRUXELLES: GLI ESITI DEL PROGETTO RUSH AL PARLAMENTO EUROPEO

CIVIDALE\ aise\ - Iniziativa ambiziosa ma assolutamente innovativa quella coordinata dal Convitto Paolo Diacono, Comune di Cividale del Friuli e ARLeF, a cui si sono aggiunti l'ente Regione Galizia (Spagna), due scuole della Regione Galizia, la Croazia (Unione delle minoranze) e la scuola di Rovigno (per un totale di otto partner tra Enti istituzionali, Scuole primarie e secondarie di primo grado di Italia, Spagna e Croazia): parliamo di "RUSH - Re and Up Skilling Horizons", progetto triennale autorizzato dall’EU centrato sul valore culturale del plurilinguismo nella didattica con l'uso delle lingue minoritarie.
I protagonisti del progetto sono stati ospitati dalla Conselleria de Educaciòn della Galizia a Santiago di Compostela (Spagna) nell’ambito di un Meeting Transnazionale, per fare il punto sull’avanzamento dei lavori relativamente agli obiettivi generali dell’iniziativa, che sono due: la realizzazione di una Linea Guida per il docente plurilingue in Europa tradotta in 6 lingue (inglese, italiano, spagnolo, croato, friulano e galiziano) e la creazione di un Centro Risorse europeo che ospiterà i materiali per l’insegnamento plurilingue, prodotti dai docenti, che saranno a disposizione di tutte le scuole.
Al termine del Meeting è stato annunciato dai referenti del progetto che la Linea Guida, finalizzata a definire i titoli riconosciuti al docente plurilingue in Europa, a creare moduli formativi attraverso l’apprendimento integrato di lingua e contenuto e ad aumentare le opportunità occupazionali dei docenti in Europa, verrà completata entro il mese di ottobre (manca da implementare la sezione di esemplificazione di attività didattiche). È stata, inoltre, attivata la banca dati relativa alle attività didattiche effettivamente svolte e messe a disposizione di tutte quelle scuole in cui si vuole dare impulso all'insegnamento plurilingue. A breve, potrà essere consultata da tutti gli operatori.
Gli esiti del percorso progettuale, che comprende attività di ricerca-azione nelle scuole primarie e secondarie, attività di formazione dei docenti e di scambio per alunni, verranno presentati in sede europea a Bruxelles ai decisori politici interessati alla presenza delle lingue (ufficiali, minoritarie, locali) nel percorso di apprendimento scolastico.
Presente al Meeting di Santiago la dott.ssa Clementina Frescura, recentemente nominata reggente del Convitto nazionale ‘Paolo Diacono’ di Cividale, l'istituto coordinatore di RUSH, che ha espresso così la sua soddisfazione per il progetto: «Siamo entusiasti della fiducia che la Commissione Europea ha riposto in questa iniziativa strategica sullo sviluppo del plurilinguismo nelle scuole con l'utilizzo delle lingue minoritarie. Il Meeting Transnazionale a cui abbiamo preso parte ci ha dato la possibilità di offrire le dovute garanzie al progetto, ribadendo la nostra aderenza al percorso programmatico previsto, con un forte investimento di risorse umane nell'allargamento delle scuole protagoniste. Inoltre, i risultati di questa inedita attività di ricerca-azione andranno condivisi anche con il Parlamento europeo».
RUSH è un progetto triennale Erasmus+ finanziato dall’Ue e proposto da 8 partner istituzionali: al Convitto, ad ARLeF e al Comune si sono uniti l'ente Regione Galizia (Spagna), due scuole della Regione Galizia e la Croazia (Unione delle minoranze e scuola di Rovigno). Scuole ed enti locali di livello provinciale, regionale e transnazionale, per un coinvolgimento complessivo di 3 Paesi (Italia, Spagna e Croazia). Obiettivo primario di RUSH è quello di analizzare, approfondire e sviluppare le tematiche relative alle competenze da mettere in atto da parte dell’insegnante plurilingue in Europa con l'utilizzo della lingua minoritaria. Il percorso progettuale prevede meeting transnazionali, attività di ricerca-azione nelle scuole primarie e secondarie, formazione dei docenti e attivazione di scambi per alunni. Due sono gli output previsti nei tre anni: la realizzazione di una Linea Guida per il docente plurilingue in Europa e la creazione di un Centro Risorse europeo per la comunità di pratica professionale.
I partecipanti al progetto sono i dirigenti scolastici, i docenti, gli alunni di età 6-14 anni (anche migranti, disabili, con bisogni educativi speciali di tipo linguistico, socio-culturale e famigliare), gli amministratori locali (provinciali, regionali, transfrontalieri), le famiglie, gli enti di formazione e i soggetti del territorio, per un totale di 15.000 partecipanti diretti e indiretti. (aise)