DAL CNR UN ALMANACCO SULLA SCIENZA “NARRATIVA”

ROMA\ aise\ - La scienza, oltre a essere oggetto di studio da parte dei ricercatori, è anche fonte di ispirazione per gli scrittori, che da questo mondo di conoscenza e scoperte traggono spesso spunto per costruire le loro storie. A volte avviene il contrario: che sia la fantasia di un narratore a prefigurare in qualche modo il lavoro degli scienziati. Non solo: altre volte sono proprio i ricercatori a raccontare con taglio e fine divulgativo le discipline di cui si occupano oppure a dedicarsi alla scrittura di romanzi e poesie. In passato, poi, la distinzione tra testi letterari e scientifici non era netta come oggi e la qualità della scrittura era considerata essenziale per chi descriveva il proprio lavoro di ricerca. Questi i presupposti alla base del Focus monografico del nuovo Almanacco della Scienza, webzine dell’Ufficio stampa Cnr, online a questo indirizzo: www.almanacco.cnr.it.
Nell’Almanacco, con l’aiuto dei ricercatori del Cnr, vengono alcuni autori e opere che si inseriscono in questo affascinante intreccio. Tra loro Federico Focher dell’Istituto di genetica molecolare, attivo come biografo, che ricorda alcuni grandi scienziati le cui opere sono di particolare piacevolezza stilistica.
Di due grandi romanzieri francesi che in epoche e con stili molto diversi hanno affrontato temi che possiamo definire “scientifici”, Jules Verne e Michel Houllebecq, si parla con Giorgio Tranchida dell’Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino e con Sergio Ragonese dell’Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine e con Valerio Rossi Albertini dell’Istituto di struttura della materia.
Fabrizio Falchi dell’Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione e Roberto Volpe del Servizio prevenzione e protezione si sono invece concentrati su due temi classici della fantascienza come l’Intelligenza artificiale e l’ibernazione.
Roberto Natalini dell’Istituto per le applicazioni del calcolo "Mauro Picone" parla dei libri che hanno al centro la matematica. Altri temi battutissimi dalla narrativa e oggetto della ricerca sono il cibo di cui parla Antonio Malorni, già direttore dell’Istituto di scienze dell’alimentazione, il mondo degli alberi su cui interviene Mauro Bernabei dell’Istituto di bioeconomia e i cambiamenti climatici causati dall’attività dell’uomo su cui si concentra Antonello Provenzale dell’Istituto di geoscienze e georisorse.
A quest’ultimo argomento è dedicato anche il documentario “Antropocene. L’epoca umana” recensito in Scienza in scena. Mentre in generale dell’editoria si parla con il protagonista del Faccia a faccia Gian Arturo Ferrari, per molti anni alla guida della Mondadori.
Molti altri suggerimenti riguardo a opere da leggere si trovano ovviamente fra le Recensioni, in particolare quelle di “Classici in pillole” di John Atkinson e di “Scrittori! Vite, curiosità e capolavori dei più grandi autori del mondo” di Katharina Mahrenholtz e Dawn Parisi.
In Altra ricerca si ricordano tra l’altro la mostra "Tullio Pericoli. Forme del paesaggio 1970-2018", al Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno fino a maggio 2020, un’indagine del Censis sull’emicrania e il bando “Girls 4 Stem in Europe”. Tra i Video del mese, quello sulla creazione a Milano del nuovo Istituto di scienze e tecnologie chimiche “Giulio Natta”. (aise)