"DE ANDRÈ È VIVO, VIVA DE ANDRÈ!": SERATA IN ONORE DI FABER ALL'IIC DI COPENAGHEN

COPENAGHEN\ aise\ - A vent’anni dalla tragica scomparsa del cantautore genovese Fabrizio De Andrè, lo scorso 14 giugno l’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen ha deciso di omaggiare l’artista ospitando una serata di musica e poesia interamente dedicate a "Faber".
L’iniziativa, intitolata "De Andrè è vivo, viva De Andrè!", si è svolta nell'ambito delle manifestazioni per la "Festa della musica 2019". Ha partecipato alla serata Dori Ghezzi, compagna di una vita di De Andrè, per la prima volta in assoluto ospite nella capitale danese, suscitando grande emozione tra i presenti.
Insieme all'Ambasciata d’Italia a Copenaghen e all’Istituto Italiano di Cultura, si è distinta per l'organizzazione dell'evento l’Associazione Culturale Sarda "Incantos" in collaborazione con il designer Claus Miller, il Ristorante italiano San Giorgio ed enti ed istituzioni italiani, come l’Istituto Fernando Santi e Pierpaolo Cicalò, la Fondazione Sardegna Film Commission, la Fondazione Fabrizio De André e Arnaldo Bolsi.
L'ambasciatore Luigi Ferrari ha voluto ricordare come le canzoni di Fabrizio abbiano creato una forte innovazione nella tradizione musicale italiana, proponendo temi di grande rilievo sociale.
Sul palco si sono poi avvicendati numerosi artisti, che hanno messo in scena uno spettacolo caratterizzato sia da momenti musicali, con numerose reinterpretazioni dei brani dell’artista, sia poetici che teatrali, con le letture di Pablo Paolo Peretti dedicate a Faber.
Lo spettacolo si è concluso con il coro sul palco condotto dalla stessa Dori Ghezzi insieme a tutto il cast degli artisti (Margherita Canu, Feinschmecker Quartet, Alessandro Garau, Pablo Paolo Peretti, Simone Grussu, Gatto Rosso, Laura Spano, Baldovino, Beniamino Solinas, Manuela Mameli e Maria Ylenia Trozzolo presentati da Emma Fenu) sulle note del brano "Il pescatore", con l’accompagnamento della chitarra di Baldovino.
L’evento "De Andrè è vivo, viva De Andrè!" era già stato inaugurato la sera precedente, il 13 giugno, presso il Cinema Gloria di Copenaghen, dove un nutrito pubblico si era raccolto per assistere ad un film documentario, diretto da Gianfranco Cabiddu e intitolato "Faber in Sardegna & l’ultimo concerto di Fabrizio De Andrè". Nel film si raccontano le origini del mito dell’Agnata, l'incantevole tenuta alle falde del Limbara, in Gallura-Sardegna per poi passare alle riprese dell’ultimo concerto dell’artista tenuto al Teatro Brancaccio di Roma tra 13 e 14 febbraio 1998.
Il numeroso pubblico presente all’Istituto Italiano di Cultura ha apprezzato lo spettacolo, seguito da un buffet tipico offerto dal Ristorante sardo San Giorgio. (aise)