DI MAIO NEGLI USA: TAPPA A WASHINGTON PER IL MINISTRO

ROMA\ aise\ - Prosegue a Washington la visita istituzionale negli Usa del Ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio, che lasciata New York, nella capitale ha incontrato prima il Segretario al commercio Wilbur Ross e successivamente le Big tech, le principali aziende dell’economia digitale.
“Con lui abbiamo avuto modo di parlare di dossier industriali sia italiani che statunitensi”, ha dichiarato il Ministro al termine dell’incontro. “Ho avuto modo di rassicurare sul tema della Via della Seta e sul fatto che non si tratta assolutamente di un'alleanza geopolitica, ma solo di un’occasione commerciale per le nostre aziende anche perché il rischio era che altri Stati europei potessero scavalcarci. C’è quindi tutta la volontà, sia da parte americana che italiana, di lavorare insieme per accrescere sia l’interscambio commerciale che di riequilibrarlo, anche favorendo le importazioni in Italia di prodotti americani. Lavoreremo inoltre per accelerare il negoziato tra Unione Europea e Stati Uniti che stanno portando avanti il Presidente Juncker e il presidente Trump”.
“Stimoleremo come Italia un'accelerazione sul negoziato Ue-Usa perché è da luglio che risale la dichiarazione tra Juncker e Trump ed adesso è arrivato il momento di concretizzare”, ha aggiunto Di Maio. “Abbiamo inoltre delle questioni importanti da affrontare sia riguardo gli investimenti italiani negli Stati Uniti che americani in Italia, come per esempio l'investimento che Delta vuole fare in Alitalia e come quello di altri investimenti statunitensi sulle turbine di Avio per gli elicotteri italiani che sono delle occasioni per rafforzare ancora di più la nostra partnership commerciale”.
Per il ministro “l'incontro è stato proficuo e utile e ci siamo lasciati ovviamente con l'obiettivo di intensificare ancora di più i nostri rapporti sia sul lato commerciale sia su quello politico, perché gli Stati Uniti sono il nostro alleato privilegiato e vogliamo che resti tale”.
Quanto all'incontro con le major dell’economia digitale, Big tech, esso “ha sancito ancora una volta l'esigenza di adeguare le nostre normative a nuove sfide tecnologiche: blockchain, intelligenza artificiale ma anche tutti questi meccanismi che si vogliono introdurre a livello europeo come la link tax e la direttiva del copyright. Si tratta di normative che in questo momento osteggiano l'innovazione o non la proteggono. Noi come Governo – ha ricordato il vicepremier – siamo invece impegnati a sviluppare normative che consentano all'innovazione di proliferare in Italia, come il Fondo nazionale dell'innovazione con gli investimenti del Venture capital per un miliardo di euro che sarà fondamentale nei prossimi anni per digitalizzare il nostro Paese e finanziare le start up innovative. L'obiettivo e quello di marciare e di lavorare insieme a loro verso la nuova economia digitale”. (aise)