"DI SUONI E D’ASFALTO": A MONTECARLO IN VIAGGIO CON EUGENIO ALLEGRI E LES NUAGES ENSEMBLE

MONTECARLO\ aise\ - Martedì scorso, 26 febbraio, alle ore 20.00, presso il Théâtre des Variétés di Montecarlo, alla presenza dell'ambasciatore d’Italia Cristiano Gallo, di Françoise Gamerdinger, assessore comunale con delega alla cultura e vice direttore degli Affari Culturali, e Daniel Boeri, presidente della Commissione Cultura e Patrimonio in seno al Consiglio Nazionale monegasco, è andato in scena lo spettacolo "Di Suoni e d’Asfalto".
Eugenio Allegri, maestro indiscusso di teatro, accompagnato dallo straordinario quartetto "Les Nuages Ensemble", composto da Annarita Crescente, Lucia Marino, Alessandra Osella e Lucia Sacerdoni, ha saputo creare sul palco del Teatro des Variétés scenografie e immagini che hanno condotto i presenti in luoghi e spazi davvero esotici.
Il viaggio è tema antico della letteratura e in ogni epoca ha quasi sempre scelto, come ideale compagna di strada la musica, ma lo spettacolo "Di Suoni e d’Asfalto", sia per i continui cambi d’abito sia per l’uso dinamico degli strumenti (un violino, un contrabbasso, una fisarmonica e un clarinetto) ed anche per l’audacia degli abbinamenti musicali, ha incantato il numeroso pubblico accorso, conducendolo in un territorio di scoperta particolarmente emozionante.
Allegri, con i suoi passi di danza impacciati, rende l’immagine del viaggiatore che più ci piace, "il sognatore", quello che anela a luoghi magici e vorrebbe avventure di ogni tipo, ma che trova soprattutto nella letteratura risposte e appagamento, che legge Burns, Baricco, Neruda, Calvino, Soldati, Chatwin, Le Clèzio, McCarthy... e le musiche sono klezmer, tango, suoni berberi e mediorientali.
Il pubblico ha accompagnato lo spettacolo con lunghi appalusi e con una partecipazione attiva. Una bellissima avventura, perché, per parafrasare Umberto Eco, chi non legge, a 70 anni avrà fatto un solo viaggio: il proprio. Chi legge avrà fatto 5.000 viaggi: avrà fatto il giro del mondo con Phileas Fogg, sarà stato in Cina con Marco Polo, in Africa con Kapuscinski o in viaggio con Erodoto. Perché la lettura ci consente di visitare ogni luogo e di percorrere ogni strada.
Da segnalare la dedica di Allegri alla Dante di Monaco, quando, alla richiesta del bis, ha declamato "Tanto gentile e tanto onesta pare" dalla Vita Nova dell’Alighieri. (aise)