ESISTENZA IN VITA: INIZIATA LA PRIMA CAMPAGNA 2019

ROMA\ aise\ - È iniziata il 15 febbraio scorso la prima campagna di certificazione dell’esistenza in vita rivolta ai pensionati italiani all’estero. A condurla è Citi, che dal 2012 gestisce per conto dell’Inps i pagamenti delle pensioni all’estero. La rilevazione dell’esistenza in vita avviene ogni anno con la spedizione ai pensionati del plico che contiene la lettera esplicativa e il modello di attestazione.
La lettera presenta anche la lista dei testimoni accettabili per il Paese di residenza del pensionato (un rappresentante di un’ambasciata o consolato italiano o un’autorità locale abilitata ad autenticare la sottoscrizione dell’attestazione di esistenza in vita) e l’indicazione della documentazione di supporto da allegare: la fotocopia di un documento d’identità del pensionato con foto, la fotocopia della prima pagina di un suo estratto conto bancario recente o la fotocopia di una bolletta intestata a suo nome.
In questa prima campagna sono coinvolti i pensionati residenti nei seguenti Paesi: Albania, Anguilla, Antigua e Barbuda, Argentina, Armenia, Bahamas, Bangladesh, Barbados, Bielorussia, Bermuda, Bolivia, Bosnia e Herzegovina, Brasile, Bulgaria, Cambodia, Canada, Isole Cayman, Cile, Cina, Colombia, Costa Rica, Croazia, Cuba, Repubblica Ceca, Danimarca, Repubblica Dominicana, Ecuador, El Salvador, Estonia, Finlandia, Gabon, Georgia, Grenada, Guam, Guatemala, Honduras, Hong Kong, Ungheria, Islanda, India, Indonesia, Iran, Israele, Jamaica, Giappone, Giordania, Kazakistan, Repubblica Coreana, Kosovo, Kuwait, Kyrgyzistan, Repubblica Democratica di Lao, Lettonia, Libano, Lesotho, Liechtenstein, Lituania, Macedonia, Malesia, Martinica, Messico, Moldovia, Mongolia, Montenegro, Marocco, Myanmar, Nepal, Nicaragua, Norvegia, Oman, Pakistan, Panama, Paraguay, Peru, Filippine, Polonia, Porto Rico, Romania, Russia, Serbia, Sierra Leone, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Somalia, Srilanka, Sudan, Svezia, Siria, Taiwan, Tagikistan, Tailandia, Tonga, Trinidad e Tobago, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Ucraina, Uruguay, Stati Uniti d’America, Venezuela, Vietnam, Yemen.
Citi, poi, specifica che in questa fase della verifica sono stati compresi anche altri gruppi di pensionati, nonostante residenti in aree geografiche diverse da quelle citate: si tratta di beneficiari di pensioni di nuova liquidazione non compresi nella prima fase dell’accertamento; soggetti esclusi dalla precedente fase della verifica in quanto residenti nelle sopra indicate aree geografiche non comprese nel primo blocco dell’accertamento (ad esempio, Brasile) e successivamente trasferitisi in Paesi oggetto di controllo nella prima fase (ad esempio, Francia); soggetti non compresi nella prima fase in quanto risultano irreperibili nei registri anagrafici italiani: a tali soggetti il plico sarà spedito all’indirizzo presente negli archivi di Citibank.
Citi, poi, comunica che, a seconda delle circostanze, alcuni pensionati potrebbero in ogni caso venire esclusi dalla campagna di certificazione dell’esistenza in vita 2019, su indicazione dell’INPS. (aise)