"ET CETERA" ARTE DI STRADA ALL’AMBASCIATA D’ITALIA A PRAGA
PRAGA\ aise\ - Nel quadro delle celebrazioni per il centenario della rappresentanza italiana a Praga e dell’avvio delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi, la fondazione Eleutheria in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e col sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura rinnova il marchio culturale "Et Cetera" con una iniziativa legata alla Street art, coinvolgendo giovani artisti italiani e cechi.
A fare da scenario all’iniziativa una parte della via Thunovskà di proprietà dell’Ambasciata e normalmente non percorribile. In pieno centro storico, nel cuore del quartiere di Malá Strana, la parte italiana di via Thunovskà sarà accessibile al pubblico da oggi, 20 settembre, e fino al 3 ottobre, proiettando i visitatori in un viaggio nell’arte contemporanea.
Dopo aver affrontato aspetti delle arti figurative, della fotografia e della cinematografia in spazi prestigiosi quali il MAXXI di Roma e l’Istituto Italiano di Cultura di Praga, il progetto "Et Cetera" giunge alla sesta edizione e si concentra sulla Street art, un’arte che sembra essere entrata nel profondo della coscienza collettiva in quanto capace di veicolare istanze sociali espresse con un linguaggio universale.
Come ha sottolineato ieri l’ambasciatore Francesco Saverio Nisio durante l’inaugurazione della mostra, "la Street Art è una cartina di tornasole dell’evoluzione dei nostri tempi e una composita allegoria globalizzata del mondo odierno. Esprime con un linguaggio universale, ben noto anche in Italia, le speranze, i timori e le istanze di libertà della società contemporanea". Non a caso il tema scelto per la rassegna è la "libertà", anche per commemorare i 50 anni dalla morte di Jan Palach e di Jan Zahjíc, i due ragazzi cechi che nel 1969 si immolarono in nome dei diritti della propria gente, minacciati e soffocati dalle truppe del Patto di Varsavia, divenendo simboli di libertà e di lotta all’oppressione.
Gli artisti cechi e italiani selezionati tra oltre 100 candidati hanno provenienze e personalità diverse, ma sono accomunati dalla forza icastica dei loro messaggi. Toy Box, che non mostra il suo viso ma coglie l’anima nascosta delle persone con dei selfie murali; Obic, lo sperimentatore che attraverso labirinti grafico-ornamentali elude la componente espressiva a favore della linearità stratificata e della forma pura; David Strauzz, che sfida l’isolamento interiore attraverso l'astrazione e l’interazione; I-Am-Rushdog, le cui specialità sono la calligrafia e il lettering. Poi gli italiani Er Pinto e Solo, provenienti dal Trullo di Roma, uno dei quartieri di riferimento dell’arte urbana della Capitale grazie al "Festival Internazionale di Poesia di Strada"; Diamond caratterizzato da uno stile elegante e provocatorio con echi di Art Nouveau, tra i primi ad operare il passaggio dal writing alla Street art; e Yest che integra l’arte narrativa del fumetto con le tecniche dei graffiti.
L’iniziativa è curata da Francesco Augusto Razetto, Ottaviano Maria Razetto e Genny Di Bert, rispettivamente presidente, vice-presidente e curatrice della fondazione Eleutheria. La rassegna ha inoltre ottenuto il patrocinio del comune di Praga capitale, del municipio di Praga 1, della Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca e dell’Art & Design Institut di Praga. (aise)