“ETNOPSICHIATRIA E PSICOLOGIA DELLA MIGRAZIONE”: A ROMA LA XII EDIZIONE DEL MASTER

ROMA\ aise\ - All'interno di uno sfondo geopolitico e sociale, caratterizzato da situazioni economiche instabili, le migrazioni sono da intendersi come parte della complessa struttura della postmodernità. Gli spostamenti che rifugiati, richiedenti asilo, richiedenti protezione umanitaria fanno, rappresentano un’emergenza non solo in termini di gestione ma anche di identità e stabilità geopolitica degli Stati Nazione. Il cambiamento demografico del nostro Paese ci impone, quindi, un nuovo tipo di sapere multidisciplinare.
È a questo che punta la XII edizione del Master che si svolgerà dal 22 febbraio 2020 presso l’Istituto A.T. Beck di Roma, facendo riferimento a una precisa esigenza del territorio: il fenomeno della migrazione, così attuale nel nostro Paese, presenta continui risvolti non solo su un piano interculturale, ma anche sociale e psicologico, che richiedono un aggiornamento continuo.
Il Master in Etnopsichiatria e Psicologia della Migrazione offrirà, per i vari profili professionali, competenze nuove, aggiornate e spendibili in vari contesti lavorativi interculturali. Comprendere i flussi migratori, studiarne le varie vie, coglierne le differenze, analizzarne le problematiche, parallelamente alla gestione dei traumi e alla creazione di nuove forme di accoglienza: sono queste le sfide per medici, psicologi, psicoterapeuti e per tutte le figure professionali che lavorano nel mondo della migrazione.
L’obiettivo del master è, dunque, quello di sottrarre al caso e all’emergenzialità le scelte fatte sul campo e di approfondire per tutti i professionisti il tema dell’etnopsichiatria e della psicologia della migrazione. Ampliare le proprie conoscenze rispetto al tema è un dovere che ogni professionista che si occupa della salute e del benessere della persona dovrebbe compiere. La nostra realtà è e continuerà a essere sempre il frutto di ciò che creiamo e portiamo avanti.
Da oltre dieci anni l’Istituto A.T. Beck si occupa del tema delle migrazioni. Corsi, seminari, workshop e la dodicesima edizione del Master lo testimoniano. Le istituzioni che controllano i flussi migratori hanno rilevato una certa carenza di formazione specifica degli operatori e, a causa dell’ampiezza del fenomeno che l’Italia è chiamata a gestire, ci proponiamo di colmare tale lacuna nel modo più efficace e completo possibile.
Nel corso delle 200 ore di lezione, l’enfasi verrà posta soprattutto sugli aspetti pratici della clinica e sull’apprendimento esperienziale tramite la partecipazione attiva tipica delle metodiche d’insegnamento cognitivo-comportamentali associate alla pratica etno-clinica. Nello specifico, i partecipanti usufruiranno di: lezioni frontali teoriche sempre con l’ausilio di power point; Videoproiezioni di film sugli argomenti e successivo dibattito; Apprendimento mediante la visione di documentari di pratiche di cura tradizionali realizzati da alcuni docenti sul campo; Role-playing e simulate di consultazioni etnopsichiatriche; Incontro e confronto con terapeuti e figure di curatori tradizionali; Visite guidate ai luoghi della migrazione a Roma; Creazione di una mailing list e di un forum online per i partecipanti per creare una nuova comunità di pratica. (aise)