FARE RETE CON LE ASSOCIAZIONI

ROMA – focus/ aise – L’Italian Expo di Boston, previsto per il 6 aprile presso la sede della Dante Alighieri del Massachusetts a Cambridge, è una vetrina per i professionisti, gli artisti, gli artigiani, gli chef italiani a Boston, ma non solo. È anche un’occasione per informarsi sulle novità su visti e cittadinanza e conoscere le associazioni italiane nell’area. Tra i professionisti invitati a partecipare sarti, artisti, importatori, architetti, restauratori, autori e musicisti, dentisti e insegnanti di italiano, tour operator ed esperti di sicurezza sociale, elettricisti e paesaggisti…insomma tanti rappresentanti del sapere e del saper fare all’italiana. Rappresentanti del consolato italiano a Boston animeranno tre seminari: uno sulle nuove norme sulla cittadinanza per matrimonio, alla luce del cosiddetto decreto-sicurezza, il secondo su visti e servizi notarili, uil terzo e ultimo su Stato Civile, anagrafe e passaporti. Quindi, avvocati dello studio Gray, Gray & Gray presenteranno il seminario “Le tasse spiegate agli stranieri che vivono negli Usa”.
Alle 19 inizierà un dibattito sull’emigrazione italiana, per poi finire con la parte conviviale accompagnati dalla musica del Marco Pignataro Jazz Quartet.
Il 22 marzo scorso è stato celebrato il 31° anniversario delle Familias Sicilianas de Paraná, associazione fondata il 15 marzo del 1988.
Alla presenza dei soci, amici, dei connazionali e delle altre comunità straniere, l’associazione ora presieduta da Josè Prestifilippo ha festeggiato questo nuovo traguardo, ringraziando i soci e quanti collaborano con la Familias nella diffusione della cultura italiana e siciliana in Argentina. Tra i sodalizi più vicini alla Familias Sicilianas l'Associazione Mariano Moreno, una delle più prestigiose della cittá, la Alliance Francaise di Paraná e l'Unione Svizzera della cittá.
Compie invece 10 anni il CAIC - Centro Binacional Argentina-Italia de Investigaciones en Criobiología Clínica y Aplicado, nato a Rosario nel 2009 con il contributo Fondazione Italiana Fegato, l’Universidad Nacional de Rosario, l’Università degli Studi di Trieste ed il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, con l'obiettivo di studiare il modo di trattare e conservare a freddo cellule e organi, così da preservarne inalterate le caratteristiche di vitalità, fondamentale per i trapianti d'organo e innumerevoli altri utilizzi medici e scientifici. La criobiologia infatti, studia l'effetto delle temperature basse e ultra-basse sui processi fisiologici di diversi esseri viventi.
Il Centro di ricerca opera a Rosario dal 2009 ed è una joint venture tra l'Università Nazionale di Rosario e l'Università di Trieste. Il CAIC, pioniere nello studio della criobiologia in Argentina, é uno dei tre istituti che opera in America Latina, e riunisce un team di un team di biologi, biochimici, biologi molecolari, medici, veterinari e farmacisti appartenenti all’Universitá Nacional di Rosario (UNR) e al CONICET (l’istituto pubblico delle ricerche argentino).
Il decimo anniversario del Centro è stato celebrato venerdì scorso, 22 marzo, all’Espacio Cultural Universitario. A fare gli onori di casa il Rettore dell’UNR Hector Floriani e il Direttore del CAIC Edgardo Guibert. Presenti all’evento – che ha visto la partecipazione delle autorità dell’UNR – anche il Console Generale d'Italia Martin Brook, l’Addetto Scientifico dell’Ambasciata di Italia José Kenny, i rappresentanti della comunità italiana a Rosario tra cui il Vicesegretario per l’America Latina del CGIE Mariano Gazzola, il Presidente del Comites Rosario Franco Tirelli e il Presidente della Camera di Commercio Italiana Jorge Fittipaldi; i dirigenti di CONICET, e diversi esponenti della comunitá scientifica di Argentina – in particolari docenti, ricercatori e dirigenti del CONICET e dell’UNR-, oltre ad insegnanti, studenti e professionisti legati al CAIC. (focus\ aise)