“FERRARA IN JAZZ 2019–2020”: PRESENTATA LA SECONDA PARTE

Eleonora Birardi

FERRARA\ aise\ - L’Associazione Culturale Jazz Club Ferrara si appresta a proseguire, dopo la consueta pausa natalizia, l’avventura iniziata ventun anni fa nella suggestiva sede del Torrione San Giovanni, bastione rinascimentale iscritto nella lunga lista dei beni UNESCO e location per il cinema di Emilia-Romagna Film Commission.
Sabato 18 gennaio si alzerà il sipario sulla seconda parte di Ferrara in Jazz 2019-2020 con il quintetto del poliedrico batterista/vibrafonista Jorge Rossy featuring Mark Turner al sassofono e Billy Hart alla batteria. L’apprezzata rassegna concertistica, che volgerà al termine a maggio prossimo, è organizzata da Jazz Club Ferrara con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Ferrara, Endas Emilia-Romagna ed il prezioso sostegno di numerosi partner privati.
Altri tre mesi di grande musica quindi, per svariate serate alla settimana, con oltre 40 concerti animati da protagonisti assoluti del jazz nazionale ed internazionale, serate dedicate a talenti emergenti e novità discografiche, nuovi itinerari musicali, i concerti della Tower Jazz Composers Orchestra, didattica ed esposizioni che offrono una panoramica globale del patrimonio musicale di matrice jazzistica tra avanguardia e tradizione.
Il 2019 riconferma i collaudati sodalizi con Ferrara Musica, Crossroads jazz e altro in Emilia-Romagna, il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, la Scuola di Musica Moderna e il Clandestino Pub di via Ragno.
Sono una ventina gli appuntamenti animati da autentiche stelle della musica come Ralph Towner, Tim Berne e Chris Speed, Dave King, Jamie Saft, Hamid Drake, Jérôme Sabbagh e Greg Tuohey, Roberto Gatto, Joe Locke e Rosario Giuliani, Craig Taborn, Dave Liebman e Richie Beirach, il Trio Bobo, João Bosco, Theo Bleckmann e Henry Hey, Lionel Loueke e Roberto Cecchetto, Jim Black, Aruán Ortiz, Linda Oh, Steve Kuhn, Edmar Castaneda e Grégoire Maret.
A queste serate si aggiungono gli immancabili lunedì del Torrione dedicati a nuovi progetti musicali e arricchiti da aperitivi e infuocate jam session, il live mensile della Tower Jazz Composers Orchestra, l’apprezzata big band del Torrione costituita dagli oltre 20 elementi co-diretti da Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon, i giovedì al Clandestino Pub firmati Downtown Tower, percorsi didattici e altre iniziative in via di definizione.
Consueto è infine l’appuntamento del Jazz Club Ferrara con le arti figurative. Ad arricchire le nicchie del Torrione saranno i disegni di Tojo: prima personale dell’architetto ferrarese Vittorio Fava che esplora tre tematiche, o meglio punti di vista, quali il MACROcosmo (le città non ideali), il MEDIOcosmo (scene di vita-lità) e il MICROcosmo (dettagli, focus su tutti noi). (aise)