GIACOBBE (PD) INTERROGA IL MINISTRO MOAVERO SUL COSIDDETTO "PIANO AFRICA"

ROMA\ aise\ - Il Senatore Francesco Giacobbe è intervenuto oggi durante il question time in Senato.
Nell'illustrazione dell'interrogazione, firmata assieme al Presidente dei Senatori PD il senatore Marcucci, a capogruppo in Commissione Affari esteri il senatore Alfieri ed altri, il Senatore ha voluto sottolineare così come riportato da diversi organi di stampa l'assegnazione ad Alessandro Amadori, consulente del Vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, l'incarico di curare un dossier sul "Piano Africa", al quale sono stati destinati 500 milioni.
In un’intervista è stato chiarito che non si tratterebbe di un 'Piano Africa', quanto piuttosto di un “Fondo Sovrano Italiano per l’Africa".
Il Senatore ha continuato sottolineando che La legge 125 del 2014 attribuisce la responsabilità politica della cooperazione allo sviluppo al Ministro degli affari esteri e della cooperazione e che il fondo sovrano così come delineato da Alessandro Amadori appare di difficile configurazione. Si verrebbe a creare un doppione o un ulteriore attore, fuori dallo schema istituzionale di disciplina generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo.
Una sorta di “Cooperazione del Ministero dell’Interno”, non soggetto agli stessi controlli previsti dalla legge per i progetti di cooperazione internazionale.
"Ricordo, inoltre che in ogni caso le somme assegnate al Ministero degli interni destinate all'accoglienza dei rifugiati sono già contabilizzate come aiuto pubblico allo sviluppo e la legge 125 del 2014 esclude un diverso utilizzo di tali stanziamenti anche in presenza di un loro mancato impegno".
Il senatore Francesco Giacobbe ha quindi chiesto al Ministro: “quali siano le sue valutazioni sui fatti esposti; se la creazione del Fondo sovrano per l'Africa sia in aperto contrasto con le sue responsabilità politiche in materia di cooperazione allo sviluppo e quali iniziative necessarie e urgenti intenda intraprendere al fine di garantire il rispetto delle competenze ministeriali in una materia di così rilevante interesse anche alla luce del ruolo dell'Italia nei processi di pacificazione e sviluppo in Libia, nel Corno d'Africa e in generale nell'area dei Paesi dell'Africa occidentale”. (aise)