GLI AFFRESCHI PERDUTI DI TIEPOLO A NEW YORK

NEW YORK\ aise\ - Questa primavera e sino al 14 luglio la Frick Collection di New York ha riunito una serie di disegni e dipinti preparatori relativi al primo progetto significativo che Giambattista Tiepolo (1696-1770) realizzò al di fuori di Venezia: una serie di affreschi del soffitto per Palazzo Archinto a Milano, eseguiti tra il 1730 e il 1731.
I dipinti furono commissionati da Conte Carlo Archinto (1670-1732), la cui famiglia si distinse tra il XVII e il XVIII secolo sotto i sovrani spagnoli e imperiali di Milano. Tragicamente, il Palazzo fu bombardato durante la seconda guerra mondiale e il suo interno fu completamente distrutto. L'unica testimonianza degli affreschi finiti in situ è una serie di fotografie in bianco e nero scattate tra il 1897 e la fine degli anni '30.
Tiepolo a Milano: gli affreschi perduti di Palazzo Archinto” – questo il titolo della mostra – presenta una cinquantina di opere provenienti da collezioni negli Stati Uniti e in Europa per raccontare la storia di questa importante commissione. Presenti cinque dipinti preparatori e disegni superstiti dell'artista, tra cui lo schizzo ad olio Perseo e Andromeda di proprietà della Frick.
Poiché la politica della Frick non prevede prestiti delle opere acquistate dal suo fondatore, il museo di New York è l'unico luogo in cui tali opere possono essere ammirati insieme. Con i dipinti e i disegni della Frick sono inoltre esposti altri disegni e stampe complementari di Tiepolo, oltre a diversi libri di illustrazioni dell'artista commissionati da Filippo Argelati, bibliotecario della famiglia Archinto e noto intellettuale dell'epoca.
La mostra è curata da Xavier F. Salomon, Peter Jay Sharp Chief Curator della Frick, con Andrea Tomezzoli, professore presso l'Università di Padova, e Denis Ton, curatore dei Musei Civici di Belluno.
"Tiepolo a Milano", sottolinea Salomon, "è l'ultima di una serie di mostre alla Frick dedicate ad artisti italiani di spicco. Segue le orme del George Washington di Canova, capolavoro perduto del XVIII secolo ed unica commissione americana di Canova. Riunendo i lavori preparatori per questi grandi capolavori, siamo in grado di raccontare storie incredibili che rischiano di essere dimenticate".
Dei lavori preparatori che sopravvivono dalla commissione Archinto, tre schizzi dipinti su tela forniscono le prove più importanti sugli affreschi perduti di Tiepolo: Trionfo delle arti e delle scienze dal Museo Nazionale di Arte Antica di Lisbona, Apollo e Phaëton dal Museo d’Arte della Contea di Los Angeles e il Perseo e Andromeda della Frick. A questi lavori si affiancano gli unici disegni noti di Tiepolo relativi agli affreschi di Milano: uno del Civico Museo Sartorio di Trieste e il secondo dalla Galleria Nazionale Finlandese, il Sinebrychoff Art Museum di Helsinki. Inoltre la mostra è arricchita da due schizzi ad olio del Tiepolo, provenienti dall'Akademie der bildenden Künste di Vienna e dal Bowes Museum nel Castello di Barnard in Inghilterra, che rappresentano il mito di Phaëton e sono stati collegati dagli studiosi al ciclo di Archinto.
La famiglia Archinto, una delle più importanti di Milano, fu celebrata per le sue attività intellettuali. Carlo, in particolare, era noto per il suo interesse per le arti e le scienze, soprattutto per la matematica e la filosofia, e aveva creato la più importante biblioteca privata della città. La decorazione del suo palazzo e gli affreschi del Tiepolo erano parte integrante delle aspirazioni e degli interessi intellettuali della famiglia Archinto. I soffitti aggiuntivi dipinti per la commissione erano Giunone, Fortuna, Venere e Nobiltà. Insieme, queste cinque scene mitologiche e allegoriche decorarono alcune delle più grandi sale del palazzo e furono probabilmente eseguite per celebrare le nozze del figlio di Carlo, Filippo, con Giulia Borromeo, che ebbe luogo nell'aprile del 1731. Gli affreschi, una volta dipinti, furono elogiati da numerose fonti, tra cui Serviliano Latuada, il quale riportò la loro bellezza nella sua guida del 1737 Descrizione di Milano.
“Tiepolo a Milano: gli affreschi perduti di Palazzo Archinto” è accompagnata e documentata da un prezioso catalogo pubblicato dalla Frick Collection in collaborazione con Paul Holberton Publishing. Il volume include i saggi sull'opera di Tiepolo a Palazzo Archinto (Xavier F. Salomon), la storia architettonica del palazzo (Alessandra Kluzer), il ruolo degli affreschi di Archinto nella carriera di Tiepolo (Andrea Tomezzoli) e il mondo intellettuale della famiglia Archinto (Denis Ton). (aise)