GLI ITALIANI ALL’ESTERO NELL’ANNUARIO DELLA FARNESINA

ROMA\ aise\ - Le iscrizioni all’Aire e i servizi consolari, gli interventi in emergenza e l’assistenza all’esterp, ai detenuti ma anche ai minori contesi. Sono solo alcuni dei dati riportati nella sezione dedicata agli italiani all’estero pubblicata nell’Annuario del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale.
Questa sezione fa parte del secondo capitolo dell’Annuario, che ormai da 19 anni “racconta” la Farnesina in numeri.
ANAGRAFE CONSOLARE E SERVIZI
Si conferma, anche per il 2018, un incremento del 4% delle collettività degli Italiani all’estero e sono 5.822.159 gli iscritti negli schedari consolari. La comunità più numerosa è quella in Argentina (977.417 Italiani), cui segue quella in Germania, in Svizzera, in Brasile e in Francia. Il Maeci segnala in particolare che gli incrementi più alti rispetto all’anno precedente si sono registrati in Brasile (+ 9,4%), Spagna (+ 9%) e Regno Unito (+ 8,1%).
In aumento quasi tutti i principali servizi consolari erogati dalle sedi: per citarne alcuni, il rilascio di passaporti e carte di identità registra un incremento dell’8%, quello degli atti di stato civile un +13%, e gli atti di cittadinanza + 5%.
In particolare, sono stati rilasciati 370.963 passaporti, emanati 231.916 atti di stato civile, rilasciate 73.136 carte di identità, prodotti 64.968 atti di cittadinanza, 32.991 atti di navigazione, rilasciati 18.245 Etd e 16.364 atti notarili.
INTERVENTI IN SITUAZIONI DI EMERGENZA
Gli interventi effettuati a tutela degli Italiani all’estero sono sia di natura consolare - coordinati quindi dalla Direzione generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie - che connessi a situazioni di emergenza gestiti dall’Unità di crisi della Farnesina e dai militari dell’Arma dei Carabinieri.
Nel 2018 gli interventi di protezione consolare sono stati 48.528, 466 le missioni affidate ai Carabinieri e 661 gli interventi dell’Unità di crisi (fra questi 83 collegati ad attentati, 110 a disastri e calamità naturali e 220 a tensioni socio-politiche).
DETENUTI ITALIANI ALL’ESTERO E MINORI CONTESI
In diminuzione nel 2018 il numero di casi registrati dalle sedi di connazionali detenuti all’estero. C’è da segnalare la persistente difficoltà incontrata nella rilevazione a causa delle norme in materia di privacy che in alcuni Paesi sono molto stringenti e rendono complessa l’acquisizione delle notizie sulla fase processuale/grado di giudizio. Vengono presentati anche i dati inerenti le tipologie di assistenza prestata dal MAECI a minori contesi italiani.
VISTI DI INGRESSO IN ITALIA
In termini di domande di visto trattate e di visti emessi l’Italia, con 1.856.967 visti rilasciati, si colloca al terzo posto dopo la Francia (3.567.856 visti rilasciati) e la Germania (2.170.542). Si registra nel 2018 un lieve incremento delle richieste (+ 0,3%) e dei visti rilasciati (+ 0,5%).
Dall’analisi per area geografica si evince che l’area asiatica è quella con la percentuale maggiore di visti rilasciati (42%), seguita dall’Europa extra UE (35%) e dal Mediterraneo e Medio Oriente (12%).
Nella disaggregazione per finalità, invece, la quota più elevata anche nel 2018 è quella relativa ai visti per turismo (80% sul totale dei visti rilasciati), seguita da affari, studio e motivi familiari.
Da segnalare, tra gli altri, l’aumento dei visti per motivi di ricerca (+39%), quello per motivi di lavoro (+ 22%) e di studio (+ 5%). (aise)