I NAUFRAGHI UNGHERESI DEL PENTCHO: IL LIBRO PRESENTATO A ROMA

ROMA\ aise\ - Verrà presentato mercoledì, alle 10.30, presso l’Accademia d’Ungheria in Roma (Palazzo Falconieri – Via Giulia, 1) il volume di Enrico Tromba e Antonio Sorrenti I naufraghi ungheresi del Pentcho (Prometeo Edizioni, 2019).
"I naufraghi ungheresi del Pentcho" si inserisce nel solco della precedente pubblicazione Il viaggio del Pentcho – Le anime salvate. Anche in questo volume si ripercorre la vicenda di quei 516 ebrei della Mitteleuropa che, scappando dalle leggi naziste, cercarono di raggiungere Eretz Israel su un battello in disarmo. La loro storia, tra allontanamenti, aiuti, tentativi di fuga e speranza di salvezza, fu una vera epopea.
Alla presentazione organizzata in collaborazione con il Beth Midrash, Centro di Studi Ebraici all’Università della Calabria, l'Ambasciata della Repubblica Slovacca a Roma e l'Unione Comunità Ebraiche Italiane interverranno: Rav Riccardo Di Segni (rabbino capo Comunità Ebraica di Roma), Enrico Tromba (Istituto Superiore Scienze Religiose - Reggio Calabria), Antonio Sorrenti (vice presidente Centro studi Beth Midrash), Jan Soth (Ambasciatore della Repubblica Slovacca), István Puskás (direttore dell'Accademia d'Ungheria in Roma).
Enrico Tromba, archeologo, ha conseguito il dottorato di ricerca in studi ebraici presso l’Ecole Pratique des Hautes Etudes di Paris - Sorbonne e l’Università di Bologna. Membro fondatore del Beth Midrash, è docente di Antichità ebraiche presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Reggio Calabria e autore di diverse pubblicazioni sulla storia dell’ebraismo. Antonio Sorrenti, vice presidente e membro fondatore del centro Beth Midrash, si dedica da oltre quarant’anni alle ricerche sulla Shoah. Il suo più grande impegno è trasmettere alle giovani generazioni la memoria di quanto accadde allora. (aise)