I NUOVI AMBASCIATORI DI DICEMBRE

ROMA – focus/ aise – “La gente, l’ambiente e il patrimonio culturale sono priorità comuni a Italia e Ecuador. Lavorerò per sviluppare e arricchire le relazioni bilaterali con spirito di amicizia, rispetto e interesse”. Così Caterina Bartolini, nuova Ambasciatrice d’Italia a Quito.
Veneziana, classe 1959, Bartolini si laurea in giurisprudenza all’Università di Firenze ed entra in carriera diplomatica nel 1990. Il suo primo incarico alla Farnesina è alla Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo. Nel 1994 è secondo segretario commerciale a Lima; due anni dopo vola a Caracas dove rimane fino al 1999, anno del rientro a Roma, di nuovo alla Dg Cooperazione Sviluppo.
Nel 2003 è Consigliere alla Rappresentanza permanente presso l'UE a Bruxelles; viene confermata nella stessa sede con funzioni di Primo consigliere nel 2006. L’anno seguente è Incaricato d’Affari con Lettere a San Salvador, sede in cui nel 2010 viene confermata quale Ambasciatore.
Torna al Ministero nel 2011, anno in cui viene posta fuori ruolo per prestare servizio, quale Direttore, presso l’UNOPS (United Organization for Project Service) a Lima. Di nuovo alla Farnesina, nel 2012 è alle dirette dipendenze del Direttore Generale per la Cooperazione allo ; quindi è Direttore Centrale per i Paesi dell’America Latina alla DG per la Mondializzazione e le Questioni globali. Nel 2016 è Ambasciatrice a Bogotà. Dopo il rientro alla Farnesina, Bertolini torna di nuovo in Sud America, questa volta a Quito, dove succede a Marco Filippo Tornetta.
"Il mio impegno in India per unire ancora di più due grandi Paesi, le loro economie, le loro straordinarie culture per un futuro sostenibile". Lo ha assicurato Vincenzo De Luca nella sua veste di nuovo Ambasciatore d’Italia a New Delhi, in India.
A De Luca, che inizia il suo incarico, gli auguri di buon lavoro della Farnesina, come è ormai tradizione su Twitter.
Dal gennaio 2016 direttore generale per la Promozione del Sistema Paese, Vincenzo De Luca entra in carriera diplomatica nel 1989 e ha ricoperto vari incarichi presso il Ministero per gli Affari Esteri e presso le missioni diplomatiche di Khartoum, Tunisi, Parigi (alla Rappresentanza permanente presso l’O.C.S.E.) e Shanghai.
Si è occupato a lungo, nel settore pubblico e in quello privato, di internazionalizzazione del sistema economico, sia presso gli Uffici centrali, sia in qualità di consigliere diplomatico dei Ministeri dell’Industria, dei Trasporti e dello Sviluppo Economico, sia presso grandi aziende come ENI e ENEL, dove ha ricoperto le funzioni di vice presidente per le relazioni istituzionali internazionali.
Nel gennaio 2014, vice direttore generale nella Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese e direttore centrale per l’internazionalizzazione del Sistema Paese e delle autonomie territoriali. Negli stessi anni ha avuto un ruolo di rilievo per l’organizzazione di EXPO Milano 2015 come presidente della Task Force del Ministero degli Esteri, avvalendosi anche della precedente esperienza di console generale a Shanghai.
“Orgoglioso ed onorato di rappresentare l’Italia in Georgia. Due Paesi legati da solide relazioni di amicizia e forti affinità culturali. Lavorerò per approfondire il partenariato in ogni campo”. Così Enrico Valvo, nuovo Ambasciatore d’Italia a Tblisi, dove succede ad Enrico Bartoli.
Milanese, classe 1971, Valvo si laurea in scienze politiche all’Università di Milano ed entra in carriera diplomatica nel 1997.
I primi incarichi sono alla Farnesina, come segretario di legazione, prima alla Direzione Generale Affari Politici e poi alla Dg Paesi Europa.
Nel 2000 è Console a Smirne; tre anni dopo è primo segretario ad Ankara. Nel 2005 torna a Roma: al Ministero è assegnato alla DG Affari Politici Multilaterali e Diritti Umani.
Nel 2008 è Consigliere a Mosca, dove rimane come consigliere di ambasciata fino al 2012, anno in cui vola a Berlino, come primo consigliere commerciale. Resta in Germania quattro anni e nel 2016 torna a Roma, alla Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza. (focus\ aise)