IL 2018 DELLA FARNESINA: UN ANNO IN NUMERI

ROMA – focus/ aise - I dati di un anno di impegno. Nel giorno in cui è entrata nel vivo la XIII conferenza degli ambasciatori e delle ambasciatrici italiani nel mondo, la Farnesina ha pubblicato l’edizione 2019 dell’Annuario Statistico, pubblicazione – giunta alla 19ª edizione – che ogni anno racconta in cifre – e non solo – l’attività del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Dati significativi, alcuni dei quali pubblicati nel “segnalibro” che da sempre accompagna la pubblicazione: 371 visite istituzionali, 5.822.159 italiani iscritti in anagrafe consolare, 1.856.967 visti di ingresso in Italia rilasciati, 370.963 passaporti emessi dalla rete consolare, 49.655 interventi di tutela e assistenza a favore di connazionali all’estero, 67.720 iscritti ai corsi di lingua italiana presso gli Istituti Italiani di Cultura, 130.308 followers del profilo twitter del Ministero (@ItalyMFA). L’Annuario si presenta come un’ampia rassegna di informazioni utili per comprendere tipologia e contenuti del lavoro della Farnesina, attraverso la sede centrale e gli uffici all’estero: personale, dotazione di bilancio, visite e impegni internazionali, accordi e cooperazione giudiziaria, diplomazia culturale, scientifica ed economica, italiani all’estero, interventi dell’Unità di crisi, servizi consolari, visti di ingresso in Italia, cooperazione allo sviluppo, relazioni con il Parlamento, comunicazione istituzionale, comparazione con altri Paesi europei. Gran parte del primo capitolo è dedicata alla “organizzazione”, cioè ai dati sulla rete diplomatico – consolare all’estero e sul personale che vi lavora, sede per sede; abbastanza sintetica, ma esaustiva, la pagina dedicata alle risorse. Ne riportiamo una sintesi. Nel 2018 alla rete degli Uffici all’estero si aggiunge la nuova Ambasciata in Burkina Faso e l’Istituto italiano di cultura in Senegal e risulta quindi composta da 128 Ambasciate, 8 Rappresentanze Permanenti, 1 Delegazione Diplomatica speciale, 80 Uffici consolari e 84 Istituti Italiani di Cultura, per un totale di 301 sedi. Il 21% delle Ambasciate italiane all’estero si colloca in Unione europea, il 19% in Asia e Oceania, il 18% in Africa sub-sahariana, il 16% nelle Americhe, il 14% nella regione del Mediterraneo e Medio Oriente e il 3% nei Paesi dell’Europa extra UE. Per quanto riguarda gli Uffici consolari, 29 sedi (pari al 36% del totale) sono situate nelle Americhe, mentre sono 19 i Consolati in Unione europea, 14 in Asia e Oceania, 9 in Europa extra UE, 6 nel Mediterraneo e Medio Oriente e 3 nell’Africa sub-sahariana. Gli Istituti Italiani di Cultura sono maggiormente presenti in Unione europea (33 sedi che rappresentano il 39% del totale), quindi nelle Americhe (18), in Asia e Oceania (11), in Mediterraneo e Medio Oriente (10), in Europa extra UE (8) e in Africa sub-sahariana (4). La consistenza del personale di ruolo nel 2018 si attesta sul valore di 3.637 (in diminuzione del 4% sull’anno precedente e del 10% nell’ultimo quinquennio), mentre il personale a contratto è composto da 2.716 unità in servizio all’estero. Sotto il profilo di genere, la percentuale femminile del personale di ruolo è stabile al 46% contro il 54% maschile. Le iscrizioni all’Aire e i servizi consolari, gli interventi in emergenza e l’assistenza all’esterp, ai detenuti ma anche ai minori contesi. Sono solo alcuni dei dati riportati nella sezione dedicata agli italiani all’estero pubblicata nell’Annuario. Questa sezione fa parte del secondo capitolo dell’Annuario, che ormai da 19 anni “racconta” la Farnesina in numeri. Si conferma, anche per il 2018, un incremento del 4% delle collettività degli Italiani all’estero e sono 5.822.159 gli iscritti negli schedari consolari. La comunità più numerosa è quella in Argentina (977.417 Italiani), cui segue quella in Germania, in Svizzera, in Brasile e in Francia. Il Maeci segnala in particolare che gli incrementi più alti rispetto all’anno precedente si sono registrati in Brasile (+ 9,4%), Spagna (+ 9%) e Regno Unito (+ 8,1%). In aumento quasi tutti i principali servizi consolari erogati dalle sedi: per citarne alcuni, il rilascio di passaporti e carte di identità registra un incremento dell’8%, quello degli atti di stato civile un +13%, e gli atti di cittadinanza + 5%. In particolare, sono stati rilasciati 370.963 passaporti, emanati 231.916 atti di stato civile, rilasciate 73.136 carte di identità, prodotti 64.968 atti di cittadinanza, 32.991 atti di navigazione, rilasciati 18.245 Etd e 16.364 atti notarili. Gli interventi effettuati a tutela degli Italiani all’estero sono sia di natura consolare - coordinati quindi dalla Direzione generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie - che connessi a situazioni di emergenza gestiti dall’Unità di crisi della Farnesina e dai militari dell’Arma dei Carabinieri. Nel 2018 gli interventi di protezione consolare sono stati 48.528, 466 le missioni affidate ai Carabinieri e 661 gli interventi dell’Unità di crisi (fra questi 83 collegati ad attentati, 110 a disastri e calamità naturali e 220 a tensioni socio-politiche). In diminuzione nel 2018 il numero di casi registrati dalle sedi di connazionali detenuti all’estero. C’è da segnalare la persistente difficoltà incontrata nella rilevazione a causa delle norme in materia di privacy che in alcuni Paesi sono molto stringenti e rendono complessa l’acquisizione delle notizie sulla fase processuale/grado di giudizio. Vengono presentati anche i dati inerenti le tipologie di assistenza prestata dal MAECI a minori contesi italiani. Oltre alla sezione dedicata agli italiani all’estero e ai visti di ingresso in Italia, il secondo riporta cifre e tabelle relative a Relazioni Internazionali; Diplomazia culturale, scientifica ed economica; Cooperazione allo sviluppo; Comunicazione istituzionale e informazione e Rapporti con il Parlamento. In questa sezione sono presentate le visite in Italia e all’estero, gli incontri e le riunioni di carattere internazionale cui hanno partecipato il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio ed il Ministro degli Esteri, nonché gli accordi bilaterali e multilaterali firmati dall’Italia nel 2018 e quelli entrati in vigore nello stesso anno. In particolare, il Ministro Moavero Milanesi ha partecipato a 389 incontri, 64 riunioni e 28 visite ufficiali. Nelle tabelle che accompagnano questa sezione vengono date informazioni numeriche dettagliate circa il contenzioso giuridico internazionale presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e la Corte di Giustizia dell’Unione europea. In valore assoluto, la consistenza maggiore dei funzionari italiani nelle organizzazioni internazionali si registra presso la Commissione europea con 1.479 italiani, quindi la European Investment Bank con 459, la European Central Bank con 438, le Nazioni Unite con 433 e l’Agenzia Spaziale Europea con 406. Si assiste ad un rafforzamento della presenza italiana nel sistema Nazioni Unite e NATO e ad un incremento del numero di funzionari presso l’OSCE: l’Italia detiene il 4° posto tra i paesi partecipanti per numero di funzionari in servizio dopo Stati Uniti, Regno Unito e Germania. Sotto il profilo di genere, si conferma la prevalenza di funzionari donne presso l’UNICEF (97 donne e 66 uomini), la Corte di Giustizia europea (94 donne e 84 uomini) e l’lnternational Organisation for Migration (78 donne e 51 uomini). Si confermano in crescita gli alunni presso le scuole italiane all’estero: 31.478 nell’anno scolastico 2017/2018 (circa 24.000 gli iscritti stranieri). Stabile il numero dei lettorati presso le Università straniere e in aumento del 9% le Università destinatarie di contributi a cattedre di italianistica. Nel 2018 sono 67.720 gli iscritti ai corsi organizzati dagli Istituti Italiani di Cultura nel mondo, inclusi quelli erogati in modalità web. In aumento quelli dell’area europea (UE ed extra UE). Nel 2018 le missioni archeologiche e i progetti pilota sostenuti dal MAECI sono stati 190 e hanno interessato in particolare il bacino del Mediterraneo. Oltre agli scopi scientifici, le missioni archeologiche hanno avuto l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale dei paesi partner e di rafforzare lo sviluppo turistico e socioeconomico dei siti: accanto alla tradizionale tipologia delle missioni di scavo, negli ultimi anni è stata riservata particolare attenzione ai progetti che hanno previsto la formazione di esperti in loco. Alcune missioni hanno operato in contesti piuttosto difficili come in Libia, Paese di grande interesse scientifico, dove si è deciso di continuare a fornire il sostegno tramite un contributo alle attività di sorveglianza e alle attività di pubblicazione e di ricerca. Nel settore degli accordi culturali, scientifici e tecnologici si registrano 147 accordi in vigore nel 2018. Per quanto riguarda i “Progetti di Grande Rilevanza” la quota di quelli ammessi a finanziamento passa dall’83% al 91% e la percentuale di variazione dei progetti di Mobilità finalizzati allo scambio di ricercatori (da e verso e l'Italia) è del 21%. Da segnalare l’incremento del numero di ricercatori che hanno effettuato scambi di ricerca nell’ambito di quei progetti (+ 33%). La rete diplomatico-consolare con l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e le Camere di commercio nel 2018 ha dato opportuna visibilità e comunicazione a 7.841 bandi di gara all’estero e 583 anticipazioni su gare e grandi commesse, con un aumento quindi rispettivamente del 2% e del 5%. Aumentano gli utenti iscritti alla newsletter “Diplomazia economica italiana” (+2%) e gli utenti della piattaforma “Infomercati Esteri” (+4%). Le risorse destinate alle attività di cooperazione allo sviluppo, la cui esecuzione è affidata all’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) – ente vigilato dal MAECI - sono state nel 2018 pari a 528.476.420 euro distribuite in differenti aree di intervento (tra cui agricoltura, silvicoltura, approvvigionamento idrico e salvaguardia ambientale, salute, governo e società civile, emergenze). (focus\ aise)