IL CINEMA ITALIANO CHE PIACE
ROMA - focus\aise\ - C’è sempre più richiesta di cinema italiano nel mondo, come dimostra fra l’altro la firma, nei giorni scorsi a Roma, di un accordo in materia di co-produzione cinematografica tra l’Italia e la Repubblica Dominicana. A siglarlo il sottosegretario del MiBAC Lucia Borgonzoni, su delega del ministro Bonisoli, e il ministro degli Affari Esteri dominicano, Miguel Vargas Maldonado, in missione in Italia.
L’accordo intende regolare e incentivare la realizzazione di coproduzioni cinematografiche tra produttori italiani e produttori dominicani, tramite il riconoscimento delle stesse quali opere nazionali, ai sensi delle rispettive legislazioni, e il relativo diritto di godere dei benefici prodotti.
A riprova dell’apprezzamento che il cinema nostrano riscuote all’estero, si segnalano inoltre due importanti rassegne.
La prima si è tenuta la scorsa settimana, dal 20 al 24 febbraio, a Mosca con il coinvolgimento della Biennale di Venezia. Si tratta del Festival del Cinema Italiano "Da Venezia a Mosca", organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Mosca e dalla Biennale, in collaborazione con l’Ambasciata italiana. La rassegna propone ogni annno una selezioni di film italiani proiettati in prima mondiale nelle diverse sezioni della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, quest’anno la 75.esima. Presso il Cinema "Oktjabr" della capitale russa sono stati proiettati nove film: "Una storia senza nome" di Roberto Andò, "Arrividerci Saigon" di Wilma Labate, "Evviva Giuseppe" di Stefano Consiglio, "24/25 il fotogramma in più" di Giancarlo Rolandi e Federico Pontiggia, "La profezia dell’armadillo" di Emanuele Scaringi, "Novecento" di Bernardo Bertolucci, "Il posto" di Ermanno Olmi, "Il ragazzo più felice del mondo" di Gianni Pacinotti e "Capri-Revolution" di Mario Martone. I registi Labate, Consiglio e Scaringi hanno inoltre preso parte alle proiezioni dei loro film. Nell’ambito del festival, Consiglio e Labate hanno infine tenuto due masterclass presso la Moscow Film School.
Torna da domani, 26 febbraio, nella sale del Ciné Lumière di Kensington a Londra, Cinema Made in Italy, che sino al 3 marzo presenterà alcune delle migliori produzioni italiane recenti, in anteprima assoluta. Giunto alla nona edizione, il festival cinematografico italiano di Londra si conferma dunque una vetrina del meglio del nuovo cinema italiano con nove nuove produzioni, alle quali si affiancherà il capolavoro espressionista del 1970 "Il Conformista", in ricordo del compianto Bernardo Bertolucci. La rassegna, lunga una settimana, sarà aperta quest'anno da "Loro" del regista de "La Grande Bellezza", Paolo Sorrentino. Il film uscirà nelle sale britanniche il 19 aprile distribuito da Curzon Artificial Eye. Highlight anche su Valeria Golino, alla regia con "Euforia", e Alba Rohrwacher, che ha brillato nella commedia di Gianni Zanasi "Troppa Grazia". Entrambi i film sono stati proiettati al Festival Internazionale del Cinema di Cannes 2018, rispettivamente nelle sezioni Un Certain Regard e Quinzaine des Réalisateurs. Due film in programma a Londra sono stati invece presentati nelle sezioni Venice Days e Settimana Internazionale della Critica al Festival Internazionale del Cinema di Venezia dello scorso anno: si tratta dell’atteso "Ricordi" di Valerio Mieli e "Saremo giovani e bellissimi" della talentuosa regista Letizia Lamartire. Bonifacio Angius, che ha vinto il Junior Jury Award al Locarno International Film Festival 2014 con Perfidia, presenterà il suo avvincente secondo film "Ovunque proteggimi". In programma anche "L'Ospite" di Duccio Chiarini, già presentato in numerosi festival internazionali, e la commedia dark di Paolo Virzì "Notti magiche", che ha chiuso il Festival Internazionale del Film 2018 di Roma. Paolo Zucca, già a Londra nel 2013 con "The Referee", questa volta presenterà la farsa assurda de "L'uomo che comprò la Luna".
Come nelle passate edizioni, anche quest’anno saranno ospiti di Cinema Made in Italy diversi registi che presenteranno i loro film al pubblico del festival e parteciperanno a sessioni di domande e risposte, dando agli spettatori la possibilità di impegnarsi in vivaci discussioni.
La nona edizione di Cinema Made in Italy è organizzata dall’Istituto Luce-Cinecittà - Filmitalia, con il supporto dell'Istituto Italiano di Cultura di Londra, e si rivolge a cinefili, appassionati di film italiani, media britannici, distributori e chiunque abbia un interesse per il cinema. (focus\aise)